«Si parla sempre degli stessi progetti, ma quando si passerà dalle parole ai fatti?». Se lo chiedono i consiglieri del gruppo di opposizione di Ponte nelle Alpi con particolare riferimento alla stazione ferroviaria per l’Alpago. Il casello è fondamentale dal punto di vista turistico, essendo il punto di arrivo al Lago di Santa Croce (anche se di fatto si trova in località Secca, quindi nel comune pontalpino), ma da tempo versa in pessime condizioni. «Non ci possiamo permettere di non valorizzare uno snodo così importante – dichiarano i consiglieri di opposizione -. L’amministrazione comunale propone sempre gli stessi lavori previsti nel piano di riassetto territoriale e tra questi la riqualificazione della nota stazione ferroviaria dell’Alpago che però, di fatto, è circondata dalla rete arancione da tempo e abbandonata al degrado nonostante sia in funzione». 

Nell’agosto dello scorso anno, il sindaco Paolo Vendramini aveva effettuato anche un sopralluogo: «Da lì era iniziato un dialogo con i responsabili regionali delle ferrovie e di Rfi per arrivare a un accordo sui lavori di manutenzione straordinaria necessari a mettere in sicurezza l’immobile e riportare il decoro nell’area. Ma oggi, di fatto, la stazione è senza la sala d’aspetto e la biglietteria automatica spesso non funziona. L’illuminazione è scarsa e il senso di degrado e poca sicurezza sono una costante. Una situazione molto lontana rispetto a quando la stazione era ben curata. Ci auguriamo che l’amministrazione Vendramini lavori e porti dei risultati su questo fronte».