Cortina d’Ampezzo ha la sua regina: è Sofia Goggia, la trionfatrice della gara di discesa libera valevole per la Coppa del mondo.
Gara che è stata quasi dimezzata, visto che il vento ha costretto gli organizzatori a spostare più in basso la partenza.
«Ci ho creduto tantissimo – ha commentato la campionessa bergamasca ai microfoni della Fisi -. Tagliato il traguardo, volevo fare un tuffo con tutti i fan che sono venuti a supportarci. Quando mi sono resa conto che ero prima, il cuore mi è esploso».
Difficile, anzi, impossibile contenere l’entusiasmo. Ed è giusto così: «Mi hanno scritto in tantissimi ed è stato incredibile ricevere questo affetto. Sono davvero contenta: mi godo la vittoria, perché penso sia una delle più belle della mia carriera. Ma, allo stesso tempo, devo rimanere concentrata perché la prossima gara è sempre la più importante».
Per Sofia, che è riuscita a precedere l’austriaca Siebenhofer (+0.20) e la ceca Ledecka (+0.26), è il sesto successo stagionale. Ma non è ancora finita perché domani (domenica 23) è in programma il Supergigante.
Ieri, invece, Sofia aveva dedicato parole davvero toccanti a Cortina: «Sei la vecchia seggiovia a tre posti all’ombra della Penia e sei le luci che, a destra salendo, illuminano d’immenso le Tofane. Sei l’alba che ci riempie gli occhi di bellezza e ci toglie le parole di bocca. Sei il brivido dello schüss e sei la gioia con cui scendiamo la mattina presto dal canalone; che libertà. Sei la bellezza dell’eterno in quello che è il capolavoro di Dio: leggenda vuole che, dopo averti creata, si adagiò sul Pelmo per riposarsi. E, dico io, per contemplarti, nella tua magnificenza. Sei – da sempre – la pista del mio cuore. Cuore che, a pensarci, è ancora infranto per non aver preso parte a quei Mondiali del 2021, Mondiali che nessuno mai mi ridarà indietro. Cara Cortina, a dire la verità, per scaldare il mio cuore mi basta pensare alla tua bellezza. Ma stavolta no, faccio di meglio, perché è da quattro anni che non gareggio qui: ti respiro, mi riempio di te, e ti vivo. E basta. Sarò quella ragazza che metterà fuori i bastoncini dal cancelletto con il numero 7».
Quella ragazza ha vinto. E di Cortina è diventata la regina. O forse lo è sempre stata.
ph. Pentaphoto