Partirà nel mese di dicembre un’approfondita analisi telefonica, nei comuni di Belluno, Limana, Longarone e Ponte nelle Alpi: indagine che è legata al progetto “Sicuri e a lungo in casa propria”, di cui è capofila Ser.S.A., mentre coordina il Circolo Cultura e Stampa Bellunese e il sostegno arriva dal Bando Domiciliarità Integrata della Fondazione Cariverona.
Il progetto mira a un miglioramento dell’offerta dei servizi, alla formazione e all’informazione per prevenire gli incidenti domestici delle persone anziane e per farle vivere in sicurezza più tempo possibile in casa propria.
In Italia si contano ogni anno circa 4 milioni di infortuni domestici e una grossa percentuale di questi coinvolge gli ultra sessantenni. L’evento più ricorrente negli infortuni degli anziani è rappresentato dalle cadute più o meno accidentali, che comportano ovvie ripercussioni sul piano sociale ed economico.
Lo studio ha due finalità: analizzare lo stato di sicurezza delle abitazioni della popolazione target e in secondo luogo supportare un’equipe di specialisti che, su chiamata, verificherà i rischi di incidentalità tra le mura domestiche. La sperimentazione fornirà linee guida per diffondere in modo generalizzato i risultati della sperimentazione nei contesti abitativi.
Nei prossimi giorni le persone over 65 potrebbero essere contattate telefonicamente da incaricati dei quattro Comuni di Belluno, Limana, Longarone e Ponte nelle Alpi e dalla società capofila Ser.S.A. per rispondere a semplici domande riguardanti le condizioni fisiche e le potenziali situazioni di pericolo domestico. «Considerate le finalità del progetto – ha commentato il direttore Paolo Piazza – l’auspicio è di ricevere un numeroso riscontro dall’indagine telefonica, che ci permetterà di passare allo step successivo nel modo più agile ed efficace possibile».