Ha riportato lesioni “di media gravità”.
Ma la bravata dello scorso martedì sera poteva avere conseguenze ancor più spiacevoli. Il protagonista? È un giovane di Montebelluna.
Il ventenne, infatti, si è tuffato nel lago del Corlo, forse per sfuggire alla calura del periodo: peccato che abbia scelto come “trampolino” un ponte alto una decina di metri. Insomma, non proprio l’idea del secolo.
Anche perché l’ordinanza redatta dall’amministrazione comunale di Arsiè parla chiaro: la pratica dei tuffi, nella zona- è assolutamente vietata.
Per recuperare il ragazzo, si è reso necessario l’intervento dell’elicottero. Sul posto anche l’ambulanza e i Carabinieri di Feltre.