Doveva essere una giornata di adrenalina pura sulle Dolomiti. Una giornata chissà come quante altre. Ma è andata male: un basejumper di 41 anni è morto, precipitando con la tuta alare.
L’allarme è scattato questa mattina (9 agosto) attorno alle 11: la Centrale del 118 è stata attivata dai compagni del basejumper, che si era lanciato dal Castello delle Nevere, alle spalle della Moiazza. L’uomo, di Montichiari (Brescia) doveva atterrare a Capanna Trieste, ma non ci è mai arrivato. E così i suoi amici hanno fatto partire i soccorsi.
L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sul posto, dove si trovava il gruppo di lanciatori, e ha effettuato delle ricognizioni, senza esito. Successivamente l’elicottero dell’Air service center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti bellunesi, ha imbarcato tre soccorritori di Agordo e ha sorvolato l’area seguendo la probabile rotta del basejumper.
Verso le 13.30 i soccorritori sono riusciti a individuare il corpo senza vita del 41enne, un centinaio di metri dietro la Forcella della Cima dei Tre, versante nord, dove probabilmente l’uomo era precipitato dopo aver impattato su uno sperone roccioso. La squadra è stata sbarcata sul posto, affiancata dal tecnico di elisoccorso e dall’equipe medica di Falco. Medico e tecnici hanno constato il decesso e provveduto a ricomporre la salma, poi recuperata con un verricello e trasportata a Capanna Trieste per essere affidata al carro funebre.