Da gennaio a marzo la provincia di Belluno ha perso 86 sedi d’impresa. Un numero elevato, ben più delle 18 perdute nello stesso periodo dello scorso anno. Ma c’è un “trucco”: lo scorso anno, causa pandemia, le cessazioni di impresa erano state “congelate”.
E così, prendendo come riferimento i periodi pre – covid, le cose cambiano: l’attuale è molto meno intensa di quella registrata tra dicembre 2019 e marzo 2020 (-182 sedi) come anche delle flessioni registrate nello stesso periodo dei due anni precedenti, sempre superiori alle 130 unità.
Allargando lo sguardo all’intero anno (marzo 2021 – marzo 2022) si nota poi come il numero delle sedi di impresa in provincia di Belluno sia in leggero aumento (+9 sedi) e in significativa crescita quello delle unità locali dipendenti (o filiali): +130. Lo stock complessivo di imprese attive nel Bellunese ammonta così a 13.739 sedi, non molto sotto i numeri di marzo 2020 (13.760 sedi), prima che incominciassero gli effetti della pandemia con i vari lockdown. Le filiali sono state sempre in crescita nei periodi considerati: oggi se ne contano 4.483 nel territorio bellunese, +279 rispetto a marzo 2019.
COMMERCIO
La sostanziale stazionarietà delle sedi è figlia di processi di compensazione tra un commercio e un manifatturiero ancora in calo, rispetto a costruzioni e servizi in aumento. Il comparto del commercio, nel periodo in esame, perde 40 sedi, di cui quasi metà nel commercio al dettaglio. Al tempo stesso, proprio nel commercio al dettaglio si contano +22 filiali. Chiudono le botteghe di proprietà (ormai -104 dal marzo 2019), aprono le catene, i format plurilocalizzati. Il fenomeno accade anche per la ristorazione (-7 sedi, +17 filiali su base annua; -29 sedi, +35 filiali da marzo 2019).
ALLOGGIO
Nell’alloggio accade invece crescono entrambe le tipologie di localizzazioni: +18 le sedi, +16 le filiali. Nel medio periodo, da marzo 2019 alla situazione attuale, le reti plurilocalizzate di alberghi o esercizi alberghieri si espandono a ritmo più veloce (+39 unità) rispetto alle singole sedi d’impresa (+22).
MANIFATTURA
Il comparto manifatturiero conosce, dal canto suo, una flessione di -36 sedi d’impresa, di cui -12 sedi sono riconducibili all’occhialeria (ricompresa, in tabella, nella voce “altro manifatturiero”). Minima la crescita delle filiali (+3). Dal 2019 l’industria manifatturiera bellunese perde quasi 100 sedi (di cui 86 artigiane), a fronte di “soltanto” +13 filiali; la contrazione riguarda soprattutto la metalmeccanica (-52 sedi).
EDILIZIA
Negli ultimi anni l’edilizia bellunese non sembrava avvantaggiarsi della scia positiva generata dai vari “bonus”: con questo trimestre compare invece una decisa inversione di tendenza, con +20 sedi d’impresa (in prevalenza artigiane), cui si affiancano +32 imprese nelle attività immobiliari (già di loro in crescita negli anni passati). Nel terziario crescono anche le attività tecniche e professionali (+16) e i servizi operativi di supporto alle imprese (+12).