La prima neve, il ghiaccio della notte che non si scioglie neanche a mezzogiorno. Basta poco per scivolare in montagna, d’inverno. Lo sa bene l’escursionista padovano che ieri (domenica 27) si è infortunato nella zona di Falcade. Fortunatamente la scivolata si è risolta in alcune escoriazioni e qualche botta, ma per ritornare a valle è servito l’intervento dell’elicottero del Suem.
L’allarme è stato lanciato poco prima delle 16. L’escursionista stava camminando insieme al cane, sul sentiero 689, tra Forcella di Col Becher e Baita Giovanni Paolo I. Probabilmente è scivolato, fino a ruzzolare lungo la pala erbosa innevata.
A chiamare i soccorsi è stata la figlia dell’escursionista, un 57enne di Campodarsego (Padova). L’uomo poi è stato contattato direttamente dalla Centrale operativa del 118 per risalire alle coordinate esatte del luogo in cui si trovava.
L’elisoccorso ha raggiunto l’uomo e ha calato un tecnico tramite un verricello di 60 metri. Il soccorritore ha aiutato l’infortunato a risalire per un centinaio di metri, insieme al cane, fino al punto in cui era atterrato l’elicottero. Una volta a bordo, l’escursionista è stato accompagnato in piazzola e affidato alla squadra del Soccorso alpino della Val Biois, pronta a intervenire in supporto alle operazioni.
foto d’archivio