Una telefonata da un numero di cellulare. Come tante. E una frase: «La sua promozione è in scadenza. Se non vuole pagare l’aumento, bisogna fare subito un nuovo contratto». Comincia così l’ultima truffa telefonica messa in atto a livello nazionale. Una frode che sta prendendo di mira anche diversi bellunesi e che coinvolge – suo malgrado – Vodafone. Chi telefona, infatti, si spaccia per la nota compagnia.

I casi sono in aumento. E tra le tante telefonate, qualcuno che ci casca c’è sempre. D’altronde, chi vorrebbe pagare di più per un servizio?

La telefonata comincia proprio così, con una prospettiva di rincaro. «La promozione per il suo internet di casa sta scadendo. Ha ancora pochi giorni, poi pagherà 49 euro al mese anziché 19». Un aumento che non può passare inosservato. Ma il truffatore ha la soluzione: «Basta fare subito un nuovo contratto». E qui parte l’abboccamento, perché dall’altra parte del telefono cominciano a snocciolare dati. Nome e cognome, certo. Ma anche indirizzo e numeri di fatturazione. Dati che solo Vodafone potrebbe avere. In realtà non è così. 

Solo che abboccare significa siglare un nuovo contratto truffa, e cominciare a pagare per un servizio che non c’è. 

Le segnalazioni in questi giorni sono in aumento. Su con le antenne. E non fidarsi. Vodafone infatti fa sapere che non comunica i cambi tariffari al telefono, ma in bolletta per gli utenti di rete fissa e con un sms per gli utenti di rete mobile.