Zaia chiede, Giuseppe Sala stronca. Il governatore del Veneto aveva provato a mettere il piede in una porta che si stava chiudendo, dopo l’addio alla pista da bob di Cortina, ma il sindaco di Milano ha chiuso quella porta a doppia mandata. La richiesta di redistribuire le gare olimpiche considerando anche il Bellunese è stata respinta al mittente: «Non è possibile» ha detto Sala.
Zaia ci aveva provato. All’indomani della bocciatura definitiva del bob tra le Dolomiti, aveva ventilato l’ipotesi di avere altre gare olimpiche. Una sorta di risarcimento per aver perso le sfide di bob, slittino e skeleton. Ma a spegnere sul nascere l’entusiasmo del governatore, ecco le parole di Giuseppe Sala, primo cittadino ddi Milano: «Ormai siamo talmente avanti che non è possibile assegnare nuove discipline al Veneto. Andiamo avanti e cerchiamo di andare avanti in fretta e di fare le cose che dobbiamo fare».
Per il bob, pare che torni d’attualità la vecchia pista di Cesana, utilizzata per le Olimpiadi di Torino 2006. Più difficile Innsbruck, che al momento pare essere un bluff. Quasi impossibile Saint Moritz, in quanto si tratta di una pista naturale, fatta di blocchi di ghiaccio.
Sulla redistribuzione delle gare era intervenuto anche il presidente della Provincia di Belluno, qualche giorno fa, proponendo per Cortina e per il Bellunese qualche partita di hockey, delle fasi eliminatorie. Potrebbe essere una via più percorribile. Ma non ci sono certezze sulla fattibilità.