Riqualificazione della Casa del Sole: diventerà una cittadella di servizi

Riqualificazione della Casa del Sole: diventerà una cittadella di servizi

È partito ufficialmente il piano di riqualificazione della Casa del Sole di Ponte nelle Alpi. La Provincia di Belluno, proprietaria degli spazi e degli stabili ha stanziato 35mila euro per un vasto progetto edilizio che coinvolgerà il territorio. 

«Diventerà una cittadella di servizi e di socialità» spiega Paolo Vendramini, consigliere provinciale delegato all’urbanistica e sindaco di Ponte nelle Alpi. «Il tutto in un gioco di squadra che vede coinvolti Provincia, Comune, Regione Veneto e Ulss 1 Dolomiti, la Fondazione “Casa del Sole” e le associazioni del terzo settore. La volontà comune è ridare vita attiva a una parte degli stabili che oggi non sono utilizzati e che hanno bisogno di un restyling completo, vale a dire quelli che si affacciano su via Roma e via dei Zattieri».

Il complesso della Casa del Sole ha diversi edifici, non tutti utilizzati. Nel piano di riqualificazione vengono riprese soprattutto le parti dismesse, all’interno di una visione di continuità rispetto alla destinazione d’uso. Dal 1864 infatti la Casa del Sole è stata luogo di cura e assistenza. Vi ha avuto sede il centro antitubercolosi a metà del ‘900, dedicato ai bambini (si ricordano le visite inaugurali alla struttura del presidente del consiglio Alcide De Gasperi nel 1949 e della premio Nobel Rita Levi Montalcini nel 1986). «Un riferimento per la sanità provinciale e oggi vi trovano spazio la Casa di Riposo, il Centro Diurno, la sede dell’Associazione italiana sclerosi multipla e di altre associazioni di volontariato – ricorda Vendramini -. Con l’investimento da 35mila euro stanziato nell’ultimo consiglio provinciale viene avviato il processo di progettazione. Un processo che vuole essere partecipativo, condiviso con tutte le istituzioni che si occupano dell’area socio-assistenziale e sanitaria, partendo dai bisogni del territorio provinciale. E partecipato anche con i residenti e il comitato frazionale di Ponte nelle Alpi, visto che la struttura si trova in un’area vicina al parco “A.Mares”, alla sede della Pro loco, alla scuola materna e in una zona densamente abitata».

Il processo partecipativo è già iniziato. E sono già emerse diverse possibilità per gli stabili soggetti a riqualificazione, come l’ampliamento dei servizi per la terza età attraverso un progetto di social housing; come la costruzione di luoghi di aggregazione per le associazioni e il volontariato, anche a supporto di famiglie e minori in difficoltà; come anche la creazione di un centro provinciale per l’autismo.

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto