Riapre Palazzo Mazzolà: consiglio comunale con mascherina

Riapre Palazzo Mazzolà: consiglio comunale con mascherina

 

Palazzo Mazzolà ospita nuovamente una seduta del consiglio comunale di Longarone. Ma senza pubblico. E con i consiglieri a debita distanza e muniti di mascherina.

«Approviamo il rendiconto – ha esordito il sindaco Roberto Padrin – in un momento storico del tutto eccezionale e in una situazione sanitaria e socio-economica che mai avremmo potuto e voluto immaginare. L’emergenza Coronavirus e le conseguenti misure messe in atto per contenere la pandemia, stanno minando le sicurezze individuali e collettive e chiedono agli amministratori uno sforzo di sostegno alla comunità, lungimiranza e visione d futuro, impensabili fino a tre mesi fa». 

Ma il Comune guarda avanti con fiducia: «L’ottimo stato dei conti dell’ente, il consistente fondo cassa e il buon avanzo sono motivo di rassicurazione per l’amministrazione e per i cittadini. E consentono di affrontare con serenità le inevitabili difficoltà che si presenteranno nei prossimi mesi». Nel dettaglio è entrata la consigliera delegata alla Programmazione, Silvia De Biasi: «Il rendiconto chiude con un avanzo di oltre 7 milioni di euro, di cui più di 3 destinati a investimenti e circa 2 di parte disponibile. I dati testimoniano quindi la buona situazione dell’ente». 

Tra le opere, spiccano l’illuminazione pubblica (Podenzoi e via 2 Giugno Codissago), la riqualificazione della passerella di Igne (260mila euro) e di Casera Pepin (da appaltare per 143mila euro), la realizzazione dei nuovi parcheggi di Podenzoi e Castellavazzo (da appaltare per 80mila euro), le asfaltature delle strade silvopastorali (250 mila euro), il progetto Interreg con Gal per realizzare l’area picnic a servizio della pista ciclabile e i servizi igienici automatici in centro (45mila euro). Senza considerare la riqualificazione degli impianti sportivi, alla luce del contributo statale di 500mila euro, cui si aggiunge il Concorso di progetto scuola materna “Lauro” (stima prevista di 1.920.000 euro). 

Prorogata poi al 17 agosto la data di scadenza della prima rata della Tari. E via libera allo schema di convenzione per il Piano particolareggiato Sinteco con cui il Comune andrà a cedere un tratto di viabilità tra i due lotti di proprietà dell’azienda, consentendo l’ampliamento per ragioni di produttività. 

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