Dopo quasi nove mesi di cantiere, ha riaperto nel pomeriggio di ieri la galleria “Madonna del Piave”, tra Quero Vas e Segusino; un lavoro importante per la sicurezza degli automobilisti che ha anche riacceso le riflessioni sull’intera viabilità del Feltrino.
Con la galleria riaperta e all’indomani dell’avvio del cantiere della “Pala Rossa”, è infatti il sindaco di Quero Vas, Bruno Zanolla, a spingere per l’intervento sulla 348 Feltrina: «Con l’apertura della Pedemontana Veneta si è già registrato un consistente aumento del traffico che deve portare a una riqualificazione complessiva», afferma appellandosi al Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.
In attesa degli sviluppi futuri, c’è la buona notizia del presente: la riapertura della “Madonna del Piave”, che ha visto risolti i problemi di infiltrazioni d’acqua e di sicurezza. Un intervento costato 1,7 milioni di euro, finanziati dai “fondi Vaia”, che ha subìto qualche settimana di rallentamento a causa dell’aumento dei prezzi e della scarsità dei materiali sul mercato; superati questi intoppi, ora la galleria si presenta come nuova.
Alto Trevigiano Servizi ha agito come soggetto attuatore nell’ambito dell’intervento sostenuto – come anticipato – dai fondi post-alluvione. In questa partita, quindi, un ruolo importante lo ha rivestito la Regione Veneto, che ha inserito il progetto tra quelli finanziabili.
Una giornata di festa per le comunità di Quero Vas e di Segusino, ma anche per le migliaia di lavoratori che ogni giorno lavorano o frequentano le scuole di qua e di là del confine provinciale; un risultato ottenuto dalla collaborazione tra sindaci, amministrazioni, enti e società e che ha messo fine a disagi ormai ventennali.
