Impossibile stare dentro casa. Aria irrespirabile lungo l’Ardo. Tra via San Francesco e Borgo Prà l’odore di gasolio è ancora forte. «Viene il mal di testa» raccontava ieri un residente della zona. Mentre un’altra persona lamentava nausea e giramenti di capo. Tutta colpa dello sversamento di carburante nel torrente che costeggia Belluno.
La prima segnalazione è arrivata mercoledì sera. I vigili del fuoco e i tecnici dell’Arpav hanno risalito l’Ardo fino all’altezza di via San Francesco, a monte del ponte ferroviario, dove hanno individuato una pozza di gasolio da riscaldamento (rosso). Sono stati collocati subito dei “salsicciotti” oleoassorbenti. A quanto pare, però, non è ancora stata individuata esattamente l’origine dello sversamento. Perché il combustibile potrebbe essere arrivato nel corso d’acqua da una zona a monte del pendio, sulla destra orografica di fronte a via San Francesco.
Al momento il danno ambientale sembra essere stato contenuto dalle misure adottate dall’Arpav. Bisognerà capire l’evoluzione dei prossimi giorni. L’odore pungente intanto era ancora forte ieri.