Appuntamento tradizionale al Rifugio Padova, tra Domegge e gli Spalti di Toro. Da ieri (sabato 28 settembre) sono in azione 13 artisti, per la ventunesima edizione di “Scolpendo”.
Il profumo è quello del legno, la colonna sonora è fatta da martelli e scalpelli. Non è una gara, semmai un simposio, un incontro di amicizia tra scultori del Cadore, del Comelico e di altre parti della provincia, che da oltre due decenni si danno appuntamento a fine estate nella piana davanti al rifugio gestito da Paolo De Lorenzo. Quest’anno sono Avio ed Eugenio De Lorenzo, Luigi e Roberto De Martin, Bruno Madalin, Roberto Olivotto, Marco De Lorenzo, Moreno Piccin, Paolo Pagnin, Italo De Gol, Antonello Mescalchin, Livio De Bernardo e Tiziano Di Giusto.
Lavoreranno anche oggi (domenica 29 settembre) e poi torneranno all’opera il prossimo fine settimana. Poi le loro opere troveranno posto insieme alle tante altre realizzate negli anni in occasione di “Scolpendo”, nei pressi del rifugio. Il Padova poi resterà aperto ancora per qualche settimana anche nel mese di ottobre.