Frutta e verdura marcia, ortaggi in decomposizione, latticini scaduti. Sarebbero dovuti finire sul banco del mercato, per fortuna la Guardia di Finanza li ha intercettati e sequestrati. In tutto 362 chili di prodotti sottoposti a sequestro amministrativo, 15.053 unità. E adesso il commerciante, un italiano, dovrà pagare una sanzione salata, che può arrivare fino a 1.500 euro.
È l’esito di un’attività di natura fiscale operata dalle Fiamme Gialle nei confronti di un’impresa cadorina operante nel commercio ambulante di prodotti ortofrutticoli. I finanzieri di Auronzo hanno rilevato violazioni in ordine alla tenuta e conservazione di generi agro-alimentari: anche a seguito di precedenti mirati accertamenti, hanno individuato, nella sede dell’impresa, un locale dove era presente un ingente quantitativo di prodotti ortofrutticoli e lattiero-caseari scaduti, avariati e in stato di decomposizione. I prodotti rinvenuti (ortaggi, frutta di stagione, frutta secca, latticini e olive in salamoia), in alcuni casi apparentemente commestibili, erano detenuti in un ambiente privo dei requisiti igienico-sanitari previsti e, pertanto, non idoneo alla conservazione.
Una volta ricostruita la tracciabilità dei prodotti, è stato possibile rilevare che i generi alimentari erano stati acquistati, addirittura, diversi mesi fa, a partire dall’ottobre del 2023. Inevitabile quindi il sequestro e la segnalazione all’Ulss, per la violazione dell’obbligo di rispettare i requisiti generali d’igiene del magazzinaggio di prodotti alimentari.
