Presentata la nuova guida National Geographic sull’Alta Via 1. «Trekking e cammini tirano il turismo»

Presentata la nuova guida National Geographic sull’Alta Via 1. «Trekking e cammini tirano il turismo»

Se i rifugi di alta quota sono pieni e hanno prenotazioni per tutta l’estate, un motivo ci sarà. Anzi, più d’uno (Gli americani adorano le Dolomiti. Soprattutto per i rifugi). E National Geographic da oggi contribuisce a renderli ancora più conosciuti. Alcuni in particolare, quelli posti tra Braies e Belluno, lungo la mitica Alta Via numero 1, il trekking in quota che dall’inizio della prossima settimana sarà in libreria, contenuto in un centinaio di pagine con cartografia, foto e informazioni utili. È realtà infatti – ed è stata presentata ieri nella sede della Provincia – la prima edizione della guida “Alta Via delle Dolomiti 1” pubblicata per National Geographic da Geo4Map. 

LA GUIDA

Si tratta di un vero e proprio strumento di appoggio per chi sceglie il trekking più famoso delle Dolomiti bellunesi. Si inserisce nella linea Great Treks del National Geographic che fornisce mappe e indicazioni essenziali agli esploratori e agli avventurieri di oggi per intraprendere i più grandi sentieri a lunga distanza della Terra, aiutandoli a percorrerli in modo sicuro ed efficiente e segnalando luoghi interessanti lungo il percorso. 

La guida riporta informazioni utili sulle varie tappe, sui rifugi, sui punti di appoggio, e contiene anche accenni sulle tradizioni locali, sulla cultura, sui musei e molto altro. «È stata pensata da una tour operator, per essere letta da chi vuole percorrere l’Alta Via e ha bisogno di informazioni concrete» spiega l’autrice, Caterina Zadra. «La promozione delle Dolomiti che avviene anche attraverso questa guida (è stata appena terminata la traduzione in inglese, ndr) è per far conoscere un patrimonio delicato che non vuole un turismo frenetico, ma gestito in maniera responsabile». 

Grande la soddisfazione per National Geographic e Geo4Map per la prima edizione che viene considerata il primo passo di un prodotto di alta qualità, un manuale tecnico con mappe e spiegazioni tappa per tappa. «Riteniamo che solo in questo modo è possibile dare un buon servizio ai nostri lettori che ripongono la fiducia in una istituzione autorevole e prestigiosa, che coniuga intrattenimento e ricerca scientifica» sottolinea Stefano Giuliani di Geo4Map.

La guida sarà distribuita attraverso la rete vendita Mondadori. Al momento sono state prodotte le prime 1.000 copie. La volontà è di stampare piccoli quantitativi per mantenerla sempre aggiornata. La versione italiana sarà venduta in tutta Europa al costo di 15 euro. In Italia verrà promossa da Libromania e sarà possibile trovarla nelle librerie già da inizio settimana, mentre su Amazon è già a disposizione. 

Inoltre, da quest’anno negli uffici di informazione turistica di Belluno e Feltre, gestiti dal Consorzio Dolomiti Prealpi, sarà possibile acquistare il primo gadget dell’Alta Via realizzato dal Consorzio Valbelluna: una t-shirt dedicata con il logo dell’itinerario e il marchio Dolomiti Bellunesi. 

SOSTENIBILITÀ 

Un particolare? La guida è cartacea, ma per realizzarla non è stato abbattuto neanche un albero. È fatta in Stone Parer, un materiale che sembra carta ma è realizzato con polvere di pietra, impermeabile e resistente agli strappi, l’ideale per un utilizzo all’aria aperta. 

La stessa sostenibilità che incarna il mondo del trekking e dei cammini, «un prodotto turistico in grande crescita, soprattutto nel post Covid» commentano i presidenti di Provincia e Parco nazionale Dolomiti bellunesi, Roberto Padrin e Ennio Vigne. «C’è grandissima ripresa di voglia di vivere la montagna, un aspetto che tocchiamo quotidianamente con chi gestisce i rifugi. Questo lavoro di National Geographic, realizzato con una grande sinergia con il territorio e la Fondazione Dolomiti Bellunesi, è lo strumento ideale per conoscere i luoghi meravigliosi della provincia di Belluno. E diventa anche uno dei valori aggiunti dell’accoglienza».

DMO

La guida sull’Alta Via 1 – secondo Dmo Dolomiti – colma un vuoto che mancava da tempo su un prodotto già conosciuto e ben strutturato che promuove e racconta la montagna nella sua essenza più vera: quella di chi lentamente e in maniera organizzata sceglie, passo dopo passo e seguendo il proprio ritmo, di vivere un’esperienza unica. 

«I trekking di lunga distanza sono un prodotto fondamentale dell’offerta turistica delle Dolomiti Bellunesi e vengono scelti come fughe contemplative da un mondo sempre più frenetico – commenta la presidente della Fondazione Dolomiti Bellunesi Emanuela De Zanna –. Per noi questa guida è uno strumento internazionale di promozione sostenibile del territorio e stiamo già pensando alla guida dell’Alta Via n.2». 

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