Chiede ospitalità a un conoscente: davanti al rifiuto, si procura una motosega e squarcia completamente la porta d’ingresso di un’abitazione. Sembra una scena tratta da “Shining”, il celebre film di Stanley Kubrick: invece è frutto della realtà.
Ieri, infatti, la squadra mobile della Questura ha eseguito una misura cautelare di custodia in carcere, emessa dal Gip di Belluno su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di un quarantacinquenne, italiano e pluripregiudicato, per reati contro la persona e il patrimonio.
Il diniego del padrone di casa, impaurito dalla situazione, era dovuto a un episodio avvenuto la settimana prima, quando era stato brutalmente picchiato con calci e pugni dall’arrestato. Il motivo? Una banale discussione legata al comportamento del cane. E sfociata in quasi un mese di prognosi a causa delle lesioni riportate.
Così, a distanza di pochi giorni, il pluripregiudicato ha confermato la sua indole violenta, brandendo una motosega e minacciando di morte il conoscente. Solo il pronto intervento di una volante della Questura, a sua volta minacciata dallo squilibrato, ha evitato conseguenze ben più gravi.
Gli elementi raccolti, uniti al profilo di pericolosità sociale del soggetto e all’elevata probabilità di reiterazione del reato, hanno permesso alla squadra mobile di richiedere alla Procura della Repubblica la misura custodiale, accolta dal Gip.
Rintracciato in strada nel pomeriggio di ieri, il quarantenne è stato condotto alla Casa Circondariale di Baldenich: deve rispondere dei reati di violazione di domicilio, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale aggravate.