C’era da prevederlo. Con il ponte lungo e la giornata di sole, le montagne bellunesi sarebbero state prese d’assalto. È successo ieri (8 dicembre) e le strade verso il Cadore e l’Alto Agordino sono andate in tilt.

Lunghe code al mattino sulla Alemagna. Già nella sera di mercoledì si erano registrati diversi rallentamenti, visto che dopo le 17 molte auto avevano imboccato l’autostrada A27 in direzione nord. E al casello di Cadola la coda era piuttosto lunga. Ma ieri mattina è andata peggio: auto in colonna già alle 8 e traffico in tilt sia a Pian di Vedoia sia a Ponte nelle Alpi, visto che più di qualcuno ha pensato di uscire a Cadola e usare la strada interna. La situazione si è normalizzata solo a metà mattina, ma resta il problema del traffico vacanziero che si ripresenterà puntuale domenica, per il ritorno verso casa dei turisti. Riuscirà la variante di Longarone a risolverlo? Lo si vedrà solo dopo che l’opera verrà realizzata. La speranza (remota visti i tempi delle varianti della Valboite) è che possa vedere la luce per le Olimpiadi 2026.

Traffico intenso anche in Agordino, soprattutto nel solito punto nero di Cencenighe, con i flussi diretti verso Falcade. 

In ogni caso, se le strade sono un buon indicatore del turismo, gli operatori possono ben sperare.