Polveri sottili sotto controllo: sforamenti solo a Feltre ed entro i limiti di legge

Polveri sottili sotto controllo: sforamenti solo a Feltre ed entro i limiti di legge

Aria buona. Migliore del resto del Veneto e anche rispetto a qualche anno fa. Gli abitanti della Valbelluna non possono certo lamentarsi. Lo dicono i dati dell’Arpav sulla qualità dell’aria. L’agenzia regionale ha pubblicato le misurazioni di tutto il 2021. E il risultato è che nessuna delle centraline ha superato i 35 sforamenti annui di Pm10 che la normativa pone come limite di rischio per la salute. Anche Feltre, da sempre territorio soggetto ad alte concentrazioni di polveri sottili, è rimasta nei ranghi.

I DATI

Il risultato migliore lo registra la centralina di Pieve d’Alpago, dove gli sforamenti del limite giornaliero di Pm10 (50 microgrammi per metro cubo d’aria) sono stati appena 3 nell’arco del 2021. La centralina del Parco Città di Bologna, a Belluno ha registrato 5 superamenti, mentre quella della Cerva (collocata proprio all’incrocio) è arrivata a 8. A soffrire un po’ di più sono i feltrini: il rilevamento cittadino ha registrato 33 superamenti, rimanendo comunque all’interno dei limiti consentiti. 

È un risultato ottimo, soprattutto se confrontato con le altre province venete, dove quasi tutte le centraline hanno superato di gran lunga i limiti consentiti. A Padova e nella terraferma veneziana risultano quasi 2 mesi di smog e polveri sottili, visto che i superamenti sono dell’ordine di una sessantina lo scorso anno.

Arpav rileva che, in ogni caso, il 2021 è stato un anno con concentrazioni medie annuali e numero di superamenti del valore limite giornaliero generalmente inferiori agli anni precedenti.

«I superamenti del valore limite giornaliero delle Pm10 si sono concentrati nei primi mesi dell’anno, in particolare in febbraio, quando nelle stazioni di pianura si sono registrati dai 10 ai 15 superamenti» fanno sapere gli esperti. «L’autunno è stato caratterizzato, invece, da ricorrenti episodi di instabilità atmosferica, che hanno generalmente favorito, fino a inizio dicembre, la dispersione degli inquinanti nei bassi strati dell’atmosfera».

in foto: il “catino” di Feltre, dove si concentrano maggiormente le polveri sottili nelle giornate d’inverno

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