«Tavolo permanente di crisi»: Dario Bond a difesa di turismo e agroalimentare

«Tavolo permanente di crisi»: Dario Bond a difesa di turismo e agroalimentare

«Il Governo istituisca subito un tavolo permanente di crisi su turismo, agroalimentare, cultura. Sono tre settori strategici della nostra economia che rischiano il collasso con l’attuale emergenza da coronavirus». La richiesta arriva da Dario Bond. Il deputato di Forza Italia tasta il polso al territorio dolomitico. E misura gli effetti del virus. Dannoso per la salute umana. Ma non certo meno per l’economia.

«Nel prossimo trimestre già si prevedono oltre 31 milioni di turisti in meno in Italia, con una perdita stimata di 7,4 miliardi di euro – spiega Bond -. L’export agroalimentare è in caduta libera per le continue ingiustificate richieste dall’estero di una certificazione “coronavirus free” su cibi e vini italiani, nonostante la comunità scientifica abbia più volte ribadito che il virus con il cibo non c’entra. Per non parlare delle perdite che sta subendo il settore culturale: centinaia in tutta Italia gli eventi annullati, mentre siti archeologici e musei, pur aperti al pubblico, segnano un calo degli ingressi fino al 90%. Non possiamo restare inermi. C’è bisogno di un tavolo permanente di crisi sui tre settori che consenta ai decisori politici di confrontarsi quotidianamente con gli operatori e i referenti di ciascun settore per individuare insieme soluzioni tempestive di tutela e rilancio dei territori e dei prodotti italiani. Il Governo intervenga immediatamente».

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