«Ci risiamo, opere che lasciano perplessità progettuali e sperpero di denaro. Il nuovo tratto di ciclabile, alla prima piena, sarà portato via dal Piave». Ad affermarlo sono i consiglieri comunali della Lega di Ponte nelle Alpi, Paolo De Vettor e Angelo Levis.
Secondo i due esponenti della minoranza il percorso, realizzato in sostituzione di quello precedente ritenuto pericoloso per la caduta di sassi all’altezza della parete dei Falchi, è troppo a ridosso del corso d’acqua e rischia di venire travolto e spazzato via. «Già ora, dopo qualche pioggia, risulta inutilizzabile perché il fondo in ghiaia è coperto da grandi pozzanghere. L’opera sostituisce il precedente tratto che tuttavia, nonostante la sua pericolosità, non è mai stato chiuso – riprendono i due consiglieri -. È giusto pensare ad un percorso alternativo, ma non così vicino al Piave. Se viene rovinato significa aver speso soldi pubblici per niente. Le opere vanno pensate e progettate bene».