Il calendario dice ancora marzo, quindi ci sta che non ci siano temperature estive. Ma una Pasqua quasi natalizia è difficile da digerire, soprattutto ricordando la bellissima festività dell’anno del Covid, quando sole e caldo sembrarono prendere per il naso il primo lockdown.
Quest’anno né sole né caldo, solo pioggia in Valbelluna e nevicate a quote non proprio bassissime in montagna.
NEVE AL SUOLO
Intanto il freddo è tornato prepotentemente alla carica. Tanto che ieri mattina (28 marzo) molte località sono state imbiancate da una nevicata fuori stagione. 35 centimetri di neve fresca a Ra Valles (sopra Cortina), 30 sul Passo Falzarego, quasi 10 a Cortina, 18 ad Arabba, 5 a Falcade.
Nell’arco della giornata la neve si è alternata alla pioggia in molte zone, ma è rimasto inverno profondo in quota. E le temperature sono state prettamente invernali anche in Valbelluna: minime tra i 3 e i 5 gradi nella zona di Belluno e Feltre, massime mai oltre gli 8 gradi.
PREVISIONI
E nei prossimi giorni non migliorerà. Oggi farà un po’ più caldo, ma tra nuvole e pioggia non ci sarà modo di rendersene conto. Le precipitazioni saranno discontinue, lasciando spazio a tracce di sereno. Neve attorno ai 2.000 metri.
Domani (sabato 30) torneranno le piogge battenti, soprattutto dal pomeriggio. Non sono esclusi temporali e rovesci di forte intensità, mentre la quota neve si abbasserà fino a 1.200-1.500 metri sulle Dolomiti.
Anche Pasqua sarà brutta. I meteorologi Arpav dicono che sarà una «giornata all’insegna delle precipitazioni, solo a tratti qualche leggera diminuzione della nuvolosità. Quota neve variabile in relazione all’intensità delle precipitazioni, a tratti fino anche a 1.100-1.400 m sulle Dolomiti. Temperature in calo».
foto: neve sul Passo Duran