Pettinà è pronto al rientro: «Non vedo l’ora di dare il mio contributo»

Pettinà è pronto al rientro: «Non vedo l’ora di dare il mio contributo»

Prima la contusione al capo, con tanto di ematoma, nel pre-campionato. Poi i tre mesi ai box. E, pochi giorni dopo lo splendido rientro a Cartigliano (“battezzato” da un assist per Corbanese), un virus lo ha escluso dal match contro il Mestre, perso 2-1. Riccardo Pettinà è in debito con la buona sorte? Lo è almeno per i prossimi tre o quattro campionati. «In effetti – sorride il difensore della SSD Dolomiti Bellunesi – me ne sono capitate parecchie. A memoria non ricordo annate trascorse così a lungo al di fuori del rettangolo verde. In ogni caso, tutti questi imprevisti possono far parte della vita di un giocatore. L’importante è riuscire ad assimilarli e a ricavarne forza e motivazione». 

ENTUSIASMO – Pettinà, da sempre, ha un atteggiamento positivo. E propositivo: «Tutto sommato ho vissuto bene il periodo di stop. Sono sempre rimasto al fianco dei ragazzi e questo si è rivelato un aiuto morale pure per me, per fare sì che il tempo passasse il più velocemente possibile: mentre i compagni svolgevano l’attività in campo, io ne approfittavo per lavorare in palestra». Ora si riparte: «Il mio sentimento dominante non può che essere l’entusiasmo. Arrivo da un periodo relativamente buio, ma spero che il peggio sia passato. Ho tanta voglia di mettermi a disposizione del mister e della squadra, di affrontare le partite che rimangono. E di crescere: sia a livello personale, sia collettivo». 

PUGNO DI MOSCHE – Nel frattempo, il recente passivo col Mestre ha complicato un po’ i piani: «Parliamo di uno dei campionati più strani ed equilibrati degli ultimi anni. Non è una scusante, ma questo aspetto deve essere preso in esame se analizziamo il rendimento di una formazione. E, comunque, negli ultimi dieci confronti siamo usciti con un pugno di mosche solo in due occasioni. Possiamo migliorare, ne siamo consapevoli: per tracciare una linea di continuità nel nostro percorso, ci vuole la consapevolezza che, se interpretiamo le partite in maniera giusta e ordinata, difficilmente poi usciamo dal campo con un risultato negativo».  

SFIDA DETERMINANTE – Il prossimo ostacolo, da affrontare in trasferta, si chiama Campodaresego: «Sarà un impegno da approcciare in modo attento e, in parallelo, con il desiderio di spingersi oltre per provare a portare a casa più punti possibili. Guardiamo a noi stessi: quella di Campodarsego è una sfida determinante per il nostro cammino e per ripartire dopo lo stop di domenica scorsa». Pettinà è pronto: «Spero di riuscire a rendermi utile alla causa e, soprattutto, mi auguro che la squadra possa continuare nel percorso di crescita che ci ha accompagnato fino a prima di Mestre». 

Fonte: comunicato stampa – Foto di Giuseppe De Zanet

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