«Sarà dura per i giornalisti: Daniele Franco non è uno che rilascia interviste o fa uscite pubbliche. È uno che lavora sodo. È la “fotocopia” di Mario Draghi». E se lo dice un amico di vecchia data… Paolo Gamba sorride: lui, già assessore a Palazzo Rosso, con l’attuale ministro dell’economia ci è cresciuto. Letteralmente. Vivevano nella stessa palazzina, a Mussoi. Solo due piani diversi. E giocavano insieme in cortile, da bambini.
«Io sono del 1956, lui del 1953. Ci siamo incontrati nel 1958, quando le nostre famiglie sono entrate nelle case del Catasto, a Mussoi – racconta Gamba -. Abbiamo condiviso l’infanzia. Ci portavano a scuola insieme nella Giardinetta».
Sì, perché Franco è nato a Trichiana, paese della mamma (in foto, premiato nel 2017 per i Bellunesi nel Mondo proprio dall’allora sindaco di Trichiana). Ma i primi anni li ha vissuti a Belluno. E nel capoluogo ha studiato: liceo scientifico, prima di passare all’Università di Padova.
«Anche di recente è venuto spesso a Belluno. Con la nostra provincia ha un legame particolare» continua Gamba. «È un gran lavoratore e una persona umile, nonostante le posizioni di prestigio raggiunte. È sempre venuto in treno, viaggiando con un profilo basso. Non aspettiamoci social, interviste o uscite pubbliche: Daniele Franco è così. Ma ha le competenze e la professionalità giusta per fare il ministro dell’economia in un momento così difficile».