Pericolo valanghe al grado 4. E da oggi ricomincia a nevicare

Pericolo valanghe al grado 4. E da oggi ricomincia a nevicare

Neve alta in montagna e il pericolo di valanghe si impenna. Da ieri (domenica 25 febbraio) è al grado 4 (forte) su una scala che va da 1 a 5. Dall’inizio dell’inverno non aveva mai raggiunto un valore così elevato. Tutto merito delle abbondanti nevicate degli ultimi giorni che hanno portato quantitativi decisamente importanti di manto bianco.

«Continua il periodo con nevicate e anche fra sabato e domenica mattina sono caduti 10-20 centimetri di neve, con limite neve/pioggia a 700-900 metri di quota. La precipitazione è stata più consistente nelle Prealpi vicentine e nelle Dolomiti meridionali» spiegano i meteorologi Arpav. «Il pericolo di valanghe è 4-forte oltre i 1.900 metri di quota e 3-marcato alle quote inferiori. Sono da aspettarsi distacchi spontanei di valanghe di neve fresca, anche di grandi dimensioni, lungo i ripidi canaloni e i versanti aperti. In singole situazioni le valanghe potranno arrivare anche a quote basse. I distacchi provocati di valanghe a lastroni sono possibili già con debole sovraccarico (singolo sciatore, escursionista con racchette da neve)».

Il pericolo rimarrà al grado 4 almeno fino a domani (martedì 27 febbraio). Anche perché da oggi sono attese nuove precipitazioni nevose. Difficile quantificare quanta nuova neve cadrà, ma nelle zone più esposte potrebbero arrivare altri 20-30 centimetri. 

«Sono da aspettarsi distacchi spontanei di valanghe di neve fresca anche di grandi dimensioni lungo i pendii ripidi e i canaloni abituali» spiegano gli esperti. «I distacchi provocati di lastroni soffici da vento sono possibili già con debole sovraccarico, in tutte le esposizioni. Attese valanghe di slittamento lungo i ripidi pendii ripidi erbosi al di sotto dei 1.800 metri di quote nelle esposizioni al sole».

Quindi, attenzione massima. Le condizioni per escursioni sulla neve sono favorite della neve fresca ma il consiglio è sempre quello di essere accompagnati da professionisti della montagna in quanto sussistono condizioni di instabilità da saper ben individuare per poterle aggirare in sicurezza. Fortemente raccomandato di avere al seguito e attive le attrezzature da autosoccorso (artva, pala e sonda).

foto d’archivio

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