Pasqua e turismo: luci e ombre per la Regina delle Dolomiti

Pasqua e turismo: luci e ombre per la Regina delle Dolomiti

È stata una Pasqua caratterizzata da luci e ombre per la Regina delle Dolomiti. Le condizioni meteorologiche hanno di fatto scoraggiato una presenza massiva; i turisti non sono mancati, ma a fare numero sono stati soprattutto i possessori di seconde case. La sensazione è che, nonostante le temperature poco primaverili, le piogge e le recenti nevicate, la gente guardi già alla bella stagione. E alla bella stagione guarda pure l’Associazione Albergatori di Cortina: «Da tempo – afferma il presidente Stefano Pirro – stiamo portando avanti un’idea di accoglienza sempre più orientata alla de-stagionalizzazione e al potenziamento dell’offerta 365 giorni l’anno. Tuttavia ritengo che, in vista dei mesi che ci attendono, sarebbe opportuna un’attenta riflessione affinché non si perdano di vista i problemi contro i quali siamo costretti a scontrarci ogni giorno, dall’accessibilità al traffico alla carenza di risorse. Al turismo montano e a Cortina in particolare non servono specchietti per le allodole, né soluzioni tampone. Occorrono interventi strutturali pensati esplicitamente per valorizzare e far crescere il territorio in maniera costante e duratura. E questo a prescindere dalle Olimpiadi di Milano-Cortina. Bisogna guardare avanti, ragionare in prospettiva, ricreando attività che parlino al futuro e non soltanto al presente, e investendo su progetti virtuosi». Ma non sempre è così: «Si tende a concentrarsi troppo su questioni marginali rispetto alle criticità tangibili che incontriamo quotidianamente nel nostro mestiere. In primis, la mancanza di personale qualificato, sintomo evidente che esistono questioni da affrontare con urgenza strategica. Oltre alla penuria di alloggi, resta in piedi la delicata tematica della retribuzione dei collaboratori e dipendenti per la quale forse si potrebbe pensare a qualche forma di incentivo o sgravio fiscale ad hoc. Torno a ribadire che i Giochi invernali del 2026 vanno considerati certamente come un traguardo al quale arrivare preparati, ma anche e soprattutto come una concreta opportunità di crescita e di miglioramento a lungo termine».

 Per quanto riguarda gli hotel di Cortina, dal 19, 20 maggio riapriranno i battenti Bellevue, De la Poste e Oasi. Poi sarà la volta di Cortina (dal 23 maggio), Fiames e Villa Argentina (dal 25 maggio) e Montana (dal 28 maggio), seguiti, il weekend del 1 e 2 giugno, da Camina Suite &Spa, Menardi, Natale, Royal e Savoia Palace. Per Faloria Mountain Spa Resort, Park Vittoria, Regina e Trieste occorrerà attendere il fine settimana del 9/10 giugno. Altri osserveranno una pausa più lunga. Sempre aperti invece Rosapetra Spa Resort, De Len, Panda, Serena e Jaegerhaus.

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