Sono partiti i lavori alla caserma dei carabinieri di Ponte nelle Alpi. Un’operazione che segue di pochi anni l’intervento di antisismica e che porterà la struttura (di proprietà della Provincia) alla massima efficenza energetica.
Nello specifico, è prevista la posa del cappotto, oltre all’installazione di nuovi serramenti e all’eliminazione dell’umidità di risalita. In più, sarà isolato l’ultimo solaio e verrà posizionato anche un impianto di raffreddamento utile per i mesi estivi. Il progetto complessivo, a firma dell’architetto Roberto Jannon, prevede cinque mesi di lavori, per un investimento di 211mila euro. Risorse che la Provincia ha investito nell’ultimo bilancio.
«La struttura avrà ambienti più confortevoli e un minore costo energetico per quanto riguarda il riscaldamento – spiega il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Si tratta di un investimento sostanzioso che abbiamo assicurato per la strategicità della caserma. La presenza dei carabinieri a Ponte nelle Alpi è quanto mai importante per tutto il territorio, non solo per i pontalpini. Riqualificarla dal punto di vista energetico significa anche assicurare un aiuto, per quanto possibile, ai militari che la abitano e che ringraziamo per il loro lavoro, a beneficio della collettività».
I lavori, se non ci saranno intoppi, dovrebbero concludersi nel mese di giugno. Durante le operazioni di cantiere, i carabinieri sono stati trasferiti in via provvisoria nel municipio di Ponte nelle Alpi, a Cadola. «Il recupero e la riqualificazione della caserma costituiscono un tassello importantissimo per tutto il nostro Comune – commenta il sindaco e consigliere provinciale Paolo Vendramini -. Un punto di presidio e controllo che tornerà al suo luogo originario dopo questi mesi di lavori durante i quali i carabinieri sono ospitati in municipio. Abbiamo messo al centro la collaborazione tra istituzioni e la Provincia si dimostra attenta alle esigenze del territorio e di chi lo abita».
«Le sinergie in campo hanno consentito di realizzare un progetto di riqualificazione immobiliare imprescindibile per in presidio dell’Arma – il commento del colonnello Francesco Rastelli, comandante provinciale dei carabinieri -. La Stazione di Ponte nelle Alpi è la porta di ingresso della provincia ed è giusto che chi vi opera senza risparmio possa contare su una valida sistemazione logistica, in special modo quando il frutto di stima e apprezzamento è espresso in modo tangibile dagli enti locali».