Si riparte: saloni di acconciatura e centri estetici sono pronti ad alzare le serrande. Soprattutto alla luce del documento tecnico, rilasciato dall’Inail in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità. Documento che segue le indicazioni già espresse al Governo dalla categoria benessere di Confartigianato, attraverso una serie di misure orientate a garantire la sicurezza di imprenditori, dipendenti e clienti. Senza trascurare la sostenibilità da parte delle imprese: sia sul piano organizzativo, sia su quello economico.
Ma la riapertura, fissata per lunedì 18, è ormai dietro l’angolo: «In attesa delle linee guida del prossimo Dpcm e di un eventuale protocollo regionale – argomenta il direttore di Confartigianato Imprese Belluno, Michele Basso – il documento Inail riprende le nostre linee guida. Tuttavia, nei confronti delle aziende, non è rispettoso imporre norme e obblighi senza il tempo necessario per poterli attuare». Le ultime settimane non sono state semplici: «Abbiamo accompagnato imprenditori disorientati da notizie di ogni tipo, costretti a una rincorsa dell’ultimo minuto. E fornendo indicazioni ufficiali, non supposizioni».
L’auspicio, quindi, è che gli operatori del settore possano ripartire in tranquillità e sicurezza, sulla scia di un’impostazione che Confartigianato ha voluto trasmettere con largo anticipo, attraverso una proposta in gran parte raccolta dal Comitato Tecnico Scientifico: «Lavoriamo affinché l’azienda che riapre non si esponga a sanzioni e alla chiusura delle attività, solo per non aver applicato in maniera scrupolosa regole costose e di difficile attuazione», conclude il direttore Basso.
