Truffe informatiche e raggiri telefonici sono sempre più diffusi, anche nel Bellunese. Per prevenire, Università Adulti Anziani di Belluno (sezione longaronese) organizza, in collaborazione con il Comune di Longarone, un pomeriggio di incontro e formazione. L’appuntamento è per mercoledì 30 ottobre alle 15 al centro culturale “F. Parri”. Interverranno gli agenti della Polizia, in particolare l’ispettore Massimo Bianchet e l’assistente capo coordinatore della Questura di Belluno Wirna Triches.
«Lo spunto ci è venuto dalle persone che frequentano i nostri corsi, al momento siamo a circa 80 corsisti» spiega Ester Zampieri, coordinatrice dell’Università Adulti Anziani. «Le persone anziane sono quelle più bersagliate dalle truffe e quindi più esposte al pericolo di raggiri. Con gli agenti della Questura verranno quindi affrontati diversi aspetti e saranno date informazioni per difendersi».
«Avevamo promesso di organizzare incontri su questa tematica ed eccoci pronti, in collaborazione stretta con l’Università Adulti e Anziani» spiega il consigliere comunale delegato alla sicurezza, Ludovico Tabacchi. «L’incontro sulle truffe e sui raggiri è aperto a tutti, non solamente alle persone anziane. Tutti siamo possibili oggetto di truffe».
Durante il pomeriggio di incontro, verranno spiegati i raggiri più utilizzati e le tecniche con cui i criminali avvicinano e carpiscono informazioni, codici e denaro. Sarà data particolare attenzione alle truffe informatiche e telefoniche.
«Sapere è fondamentale, perché aiuta le persone a tutelarsi. In tal senso, la conoscenza è un atto di prevenzione» conclude Tabacchi. «Ogni giorno infatti ci sono sempre nuove tecniche e i criminali sono bravi a inventare nuove truffe e individuare i momenti più adatti in cui metterle in atto. In collaborazione con la Questura, vogliamo dare alla cittadinanza strumenti concreti per riconoscere le truffe e difendersi».