C’è un regalo natalizio per gli appassionati della bicicletta: è nata, infatti, la Sportful Dolomiti Gravel.
Un evento unico che anticiperà di una settimana la Granfondo Sportful Dolomiti Race del 19 giugno 2022 e che si svolgerà tra sabato 11 e domenica 12 giugno, aprendo di fatto 3 weekend a Feltre, dedicati al ciclismo a tutto tondo.
La nuova manifestazione è stata lanciata via social proprio nel giorno di Natale al termine di una sorta di “calendario dell’Avvento dei ciclisti”, in cui il comitato organizzatore ha ripercorso le tappe della Granfondo di Feltre. «Crediamo molto nel movimento che si sta sviluppando attorno al mondo gravel (le bici adatte a lunghe pedalate su ghiaia e strade sterrate, ndr) anche se è molto diverso da quello delle granfondo – spiega Piol –; in questo senso, volevamo offrire ai ciclisti un evento orientato a far scoprire il nostro bellissimo territorio. Siamo partiti da una sinergia importante con l’amico Fulcio Miari Fulcis che sta già lavorando con grande competenza, curiosità ed entusiasmo con il suo Gran Anello Bellunese. Ci è piaciuto il suo progetto e il suo spirito: lo ritroviamo nel nostro. Lavorare con lui è stato facile fin da subito e siamo solo all’inizio, insieme creeremo un evento memorabile».
Dietro le quinte restano le stesse persone che in 27 anni sono riuscite a portare in una piccola città come Feltre oltre 100mila ciclisti da tutto il mondo: «In questa nostra nuova avventura abbiamo pensato di coinvolgere anche un campione e un amico del Pedale Feltrino: Davide Malacarne. La sua si sta già rivelando una consulenza preziosa che speriamo continui pure in futuro».
Il tracciato sarà presentato nel dettaglio a febbraio: «Ma possiamo anticipare che unisce idealmente Feltre a Belluno, capoluogo di provincia, toccando l’intera la Valbelluna e il Feltrino lungo strade inedite, sconosciute perfino a molti bellunesi. Ovviamente non sarà una passeggiata. O non sarebbe un percorso degno della Sportful Dolomiti e del Pedale Feltrino che la organizza».
Entrando nello specifico, si tratta di oltre 160 km con un dislivello complessivo di 2.800 metri, ma le fatiche saranno ripagate da uno spettacolo emozionante lungo la Valbelluna con passaggi sconosciuti anche ai bellunesi: «Come al solito – conclude Piol – pensiamo anche ai meno allenati e ai principianti con un’alternativa più corta e meno impegnativa».
