Approvato dalla Commissione Bilancio l’emendamento, a prima firma Luca De Carlo, che istituisce il Registro pubblico dei crediti di carbonio agroforestali: «Si tratta di un atto importantissimo sul fronte ambientale e della sostenibilità – afferma il senatore bellunese -; una novità che si trasforma in atto concreto di autonomia finanziaria per le aree montane. La cessione dei crediti alle aziende che ne necessitano porterà infatti un’importante mole di risorse fresche nelle aree ricche di boschi e foreste, in primis quindi le aree alpine e montane».
De Carlo ribadisce poi quanto affermato solo pochi giorni fa in occasione dell’assemblea di Lattebusche: «In questo modo, si sfata il mito dell’agricoltura che inquina: ci troviamo di fronte a prati, pascoli e colture in grado di assorbire Co2 e di generare reddito, e quindi lavoro, per gli agricoltori e le imprese bellunesi».
Ma la strada è ancora lunga: «Il meno è fatto, mi verrebbe da dire. Ora bisogna lavorare a un regolamento che difenda gli interessi di tutti, in modo particolare dei cittadini italiani. Questo è il primo registro di riferimento dei crediti di carbonio agroforestali del mercato volontario; è un provvedimento storico, il primo in Europa e nel mondo. Finalmente la politica si è rimpadronita del suo primato».
In conclusione, non manca l’analisi politica: «Viene finalmente premiato il grande lavoro di squadra del territorio bellunese, iniziato da Dario Bond nella precedente legislatura e supportato da tante realtà del territorio, non ultima l’Associazione Comelico Nuovo di Francesco De Bettin; questo Governo, in pochissimi mesi, è riuscito ad approvare un provvedimento fondamentale per il settore primario e per i territori montani, un provvedimento del quale si è parlato molto negli anni scorsi senza però arrivare ad alcun atto concreto. C’è chi cincischia, c’è chi parla e, per fortuna, c’è pure chi agisce».