Musei di Feltre, la gestione passa ad Aqua

Musei di Feltre, la gestione passa ad Aqua

Il mare abbraccia la montagna. Pare proprio essere questo il leit motiv della ripartenza culturale e turistica di Feltre. Dopo la collaborazione con l’università di Venezia per lo studio e la valorizzazione del patrimonio archeologico della città e l’imminente inaugurazione della collezione Franzoia – Nasci di vetri artistici di Murano all’ultimo piano del museo Rizzarda (a proposito, confermata la data di sabato 8 maggio), sarà l’azienda Aqua di Taglio di Po a gestire i siti culturali. L’azienda rodigina, nata nel 2002 per volontà di un gruppo di guide turistiche e naturalistiche operanti nel delta del fiume più importante d’Italia ed in seguito ampliatasi fino a gestire escursioni e siti museali tra Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, ha vinto il bando promosso dal Comune di Feltre.

«Questo è un passaggio fondamentale nello sviluppo della nostra offerta culturale e turistica – commenta l’assessore alla cultura di Feltre, Alessandro Del Bianco – che dà seguito a tutte le operazioni portate avanti in questi anni sul fronte del recupero e valorizzazione dei nostri siti culturali».

Aqua avrà in carico la gestione del Museo Civico, della Galleria Carlo Rizzarda, del Teatro de la Sena, delle ex prigioni di Palazzo Pretorio e delle due torri del castello di Alboino (Campanon e Orologio). Non sarà però una mera attività di guardiania. «E’ in un certo senso la naturale conclusione di un processo iniziato anni fa – continua Del Bianco – ovvero la professionalizzazione della

gestione dei siti culturali: dalla bigliettazione, che sarà unica, alle attività che nasceranno all’interno dei siti. Una svolta significativa che dimostra come il turismo culturale sia una fonte importante per il ruolo stesso della città».

Si punterà forte sull’integrazione e la collaborazione, con l’obiettivo di creare una sorta di “museo diffuso”. «Una possibilità offerta dalla vicinanza fisica di tutti i siti culturali di Feltre – spiega Stefano Casellato di Aqua -. Abbiamo deciso di partecipare al bando del Comune di Feltre perché dava spazio alle proposte, non era basato solo sulla questione economica. Nella nostra proposta tecnica abbiamo individuato dei percorsi tematici che caratterizzano ogni museo messo a bando e l’idea è declinare l’offerta verso un’idea di “museo diffuso”, anche attraverso la realizzazione di eventi culturali che abbraccino i vari temi le diverse fasce di età».

Nulla verrà lasciato al caso, soprattutto per quanto riguarda la parte comunicativa: «Tra le richieste c’era la redazione di un piano editoriale di comunicazione, soprattutto in ambito social – spiega la responsabile del Settore cultura, Anna Viviani – un canale fondamentale da percorrere, anche per sviluppare un’adeguata conoscenza del territorio».

Aqua comincerà praticamente da subito. «L’8 maggio inaugureremo la collezione Franzoia – Nasci – spiega Del Bianco – e apriremo di conseguenza il museo Rizzarda. Aprirà anche il museo diocesano. Poi entro fine giugno apriranno tutte le altre attrazioni: teatro, torri, ex prigioni. Per il nuovo museo archeologico invece occorrerà aspettare settembre».

Alla domanda se la scelta di Aqua significhi una bocciatura per le associazioni culturali (Fondaco e Fenice in testa) che in questi anni si sono occupate di gestire i musei, Del Bianco risponde in maniera chiara: «Assolutamente no, ma era necessario fare un salto di qualità dal punto di vista organizzativo e qualitativo, verso una professionalizzazione dell’offerta. Ma le nostre meritorie associazioni verranno coinvolte nelle scelte e nelle attività»

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