Medici e consiglieri, appello alla vaccinazione: «Dare l’esempio»

Medici e consiglieri, appello alla vaccinazione: «Dare l’esempio»

 

La lettera-appello dei medici che siedono in consiglio comunale, a Belluno, a sostegno della vaccinazione contro il Covid-19

 

Dare l’esempio è quello che conta.

La pandemia da Coronavirus, meglio nota come Covid-19, sta segnando le nostre vite da quasi un anno, limitandoci nei rapporti umani, intaccando le nostre economie come le conosciamo, riducendo in maniera significativa la spettanza di vita propria della popolazione mondiale ed in particolare delle popolazioni dei paesi industrializzati, essendo gravata da una mortalità che rasenta quasi l’8% di coloro che la contraggono.

Le armi che noi medici abbiamo al momento sembrano poco efficaci, sicuramente limitate ed un po’ spuntate per la ridotta conoscenza che abbiamo di questo agente infettivo e della sua capacità di diffusione. Nonostante ciò, il personale sanitario, medici, infermieri, e chiunque altro sia stato coinvolto nel combattere questa pandemia, non si è sicuramente tirato indietro, anzi si è speso ben oltre le sue possibilità per cercare di arginare questa infezione e limitare le tragedie che ad essa si accompagnano. 

La scienza, sappiamo, per fortuna fa passi da gigante e li fa in tempi rapidi quando l’obbiettivo è un bene comune com’è quello della salute.  Infatti, In questo momento, la scienza ci ha dato una nuova arma per combattere questa tragedia, un’arma la cui efficacia è nota da tempo, ma che nello stesso tempo rappresenta il futuro nella lotta a questa pandemia: i vaccini.

Il vaccino che è stato somministrato finora è stato testato in uno studio che comprende più di 40.000 persone. Tra le 20.000 che hanno ricevuto il vaccino, ci sono stati solo 8 casi di soggetti che hanno contratto il COVID, dimostrando un’efficacia del 95%; inoltre gli effetti collaterali in questo campione, non certo esiguo, sono stati minimi e assolutamente tollerabili (stanchezza, mal di testa, dolore in sede di inoculo). 

Nulla ci garantisce che, se lo dovessimo contrarre, sicuramente avremmo pochi sintomi; sappiamo che in alcuni casi ci sono reazioni del sistema immunitario che conducono a patologie che coinvolgono in modo indiretto molti organi, tra cui polmoni, cuore, cervello. Perché rischiare dunque? Vaccinandoci, poi, possiamo aiutare in modo efficace ad interrompere la trasmissione del COVID: in modo indiretto, proteggiamo i nostri figli, le nostre mogli o i nostri mariti, gli amici, i conoscenti e a cascata le persone che non conosciamo.

Ma come tutte le cose nuove anche i vaccini hanno creato perplessità, perplessità che si sono sollevate da più parti, ma che per fortuna rappresentano comunque una netta minoranza rispetto alla volontà della stragrande maggioranza della popolazione che crede nella efficacia di questo approccio terapeutico per poter combattere ed arrestare questa pandemia. Proprio di fronte a queste perplessità è importante, pertanto, non tentennare e non dimostrare incertezza perché l’incertezza genera insicurezza e paura e rischia di vanificare il risultato che vogliamo ottenere, e cioè quello di far scomparire il prima possibile questa pandemia.

“Tentennare equivale a indurre incertezza. La responsabilità dei medici, nessuno escluso, è dimostrare nei fatti di credere nel sistema sanitario, nei metodi della ricerca, nell’analisi dei risultati, nella priorità degli obbiettivi di salute pubblica e nell’opportunità che ci viene offerta. Di essere cittadini”, ha dichiarato pochi giorni fa il dottor Giuseppe Lauria Pinter, bellunese e Professore ordinario di neurologia dell’Università Statale di Milano e Direttore del Dipartimento di Neuroscienze Cliniche della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta” di Milano.

Ecco perché i medici presenti in consiglio comunale, medici ma anche e soprattutto cittadini che hanno scelto di dedicarsi alla propria città ed ai quali sta a cuore in particolare la salute dei propri concittadini, dopo essersi vaccinati vogliono riaffermare l’importanza e la necessità di ricorrere alla vaccinazione, lasciando da parte qualsiasi perplessità ed incertezza. Siamo convinti che la vaccinazione della popolazione sia l’unica strategia che ci permetterà di battere il Covid 19: più saremo, meglio sarà. 

Questo è un invito, un richiamo, alla coscienza di tutti: fidiamoci della scienza e vacciniamoci!

 

Pierenrico Lecis

Giorgio Mongillo

Giangiacomo Nicolini

Alberto Simiele

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