Lotta alla povertà: i sindacati fissano l’obiettivo della contrattazione sociale

Lotta alla povertà: i sindacati fissano l’obiettivo della contrattazione sociale

Lotta alla povertà e alla disuguaglianza sociale, politiche concrete in favore di anziani e giovani, nuove infrastrutture sanitarie per combattere la diffusione del Covid, ma anche un fondo per aiutare i cittadini che perdono il lavoro e che non riescono più a pagare le rate del mutuo prima casa. Sono alcune delle istanze anti-spopolamento. Sfide che Cgil, Cisl e Uil, unitamente alle categorie dei pensionati Spi Cgil, Cisl Fnp e Uilp Uil, porteranno all’attenzione delle amministrazioni comunali bellunesi nell’ambito della Contrattazione sociale 2021.

IL BILANCIO

Il 2021 si configura come un anno di grande impegno in termini organizzativi, di sistema ed economici di sostegno a categorie sociali e produttive. Nel 2020 la pandemia ha causato lutti, sofferenza, malattie, impoverimento drastico del tessuto sociale e calo delle nascite. L’uso di nuove tecnologie ha sostituito il contatto diretto. Nuove normative d’emergenza per evitare il contagio, unite a nuove forme di sostegno, sono state introdotte per far fronte alla precarietà economica. Nel corso dell’anno, è stato serrato il confronto fra Comuni e organizzazioni sindacali per affrontare l’emergenza economica, sociale e sanitaria, con il tema dei ristori e delle nuove povertà al primo posto della discussione. 

Sono stati 12 gli incontri con i Comuni, in rappresentanza del 50% della popolazione della provincia, mentre nel 2019 i confronti sono avvenuti con 30 amministrazioni. Fra i risultati ottenuti, il sostegno al Fondo Welfare Dolomiti e al Centro Antiviolenza Belluno Donna, l’impegno a favorire l’invecchiamento attivo con la partecipazione e il coinvolgimento degli anziani alle attività culturali anche prevedendo il trasporto da casa, l’assistenza domiciliare estesa alle famiglie anziane a sollievo del lavoro di cura delle donne anziane e l’avvio della costituzione di un fondo per aiutare le famiglie colpite dalla crisi a pagare le rate del mutuo prima casa. 

Cgil, Cisl e Uil ravvisano una certa resistenza da parte dei Comuni a intervenire sulla tassazione locale: sono ancora molti i municipi che applicano l’imposizione più gravosa, ovvero l’aliquota massima dello 0,8% su tutti gli scaglioni, senza progressività. 

LA PIATTAFORMA 2021

Parte proprio da qui l’impegno per l’anno in corso. «Occorre agire creando sinergie e legami – affermano i rappresentanti territoriali di Cgil, Cisl e Uil -. Il Covid sta mettendo in difficoltà la tenuta sociale delle nostre comunità. Ecco perché nella contrattazione sociale del 2021 dobbiamo puntare su sostegno all’inclusione e alla gestione delle nuove povertà, per non lasciare indietro nessuno. In particolare ci concentreremo sulle politiche per la famiglia e sostegno all’area infanzia, ai giovani e agli anziani (asili, doposcuola, invecchiamento attivo, alleanza per le famiglie), sulla lotta alle disuguaglianze sociali, sul rilancio di cooperative di comunità per assegnare lavori diretti a persone senza lavoro, ma anche sulle politiche abitative, la formazione digitale e finanziaria. Servono inoltre nuove strategie per contrastare l’evasione e investire le somme recuperate nei servizi sociali in favore dei cittadini».

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