Un bellunese convocato nella Nazionale italiana Under 17. Può bastare per raggiungere l’apice dell’emozione?
No, perché di questa Nazionale è pure uno dei giocatori più incisivi. E decisivi: l’enfant prodige del volley dolomitico non smette di stupire. Di chi stiamo parlando? Ovvio, di Alessandro Bristot.
Classe 2005, lo schiacciatore cresciuto nel vivaio della Spes ha spiccato il volo verso Trento, dove recita da protagonista. Al punto da indurre lo staff azzurro a dargli fiducia, convocandolo nella selezione Under 17, di cui è titolare. Anzi, titolarissimo. E non per un semplice stage, ma in un torneo di respiro internazionale: la Wevza Cup, competizione che garantisce un posto per i prossimi Europei di categoria, in programma in Albania dal 10 al 17 luglio.
A Vibo Valentia, sede del torneo, l’Italia ha vinto e convinto contro Spagna (3-0), Germania (3-1) e Portogallo (3-0). Ed è riuscita a qualificarsi per la semifinale contro la Francia.
E Bristot? Sempre in doppia cifra, si è destreggiato alla grande: 13 punti all’esordio, con il 52 per cento in attacco; 11 nella sfida ai tedeschi. E altri 10 nell’ultimo match in ordine di tempo, arricchito pure da 2 servizi vincenti e da una grande prova in ricezione. Insomma, il bellunese è semplicemente uno dei punti di forza della giovane Italia guidata dalla ct Monica Cresta.
Mano sul cuore, inno di Mameli, azzurro tatuato sulla pelle: orgogliosi di te, Alessandro.
Foto tratta dal sito www.trentinovolley.it