Piazza piena, liston delle grandi occasioni. Eppure, è un sabato pomeriggio qualunque. Anzi, un sabato di pandemia.
Ieri all’ora del tè – dire aperitivo fa strano in questo periodo di chiusura bar alle 18 – il centro cittadino era vivo e vitale. Giovani e meno giovani, famiglie con bambini, nonni e nipoti. Tutti in piazza per quattro passi e quattro chiacchiere. Gente ferma davanti alle vetrine. Bar e locali operativi. Eppure i musei sono chiusi, non c’è l’ex tempore di scultura che avrebbe caratterizzato la settimana. Nessun evento particolare, cinema e teatri stoppati dall’ultimo dpcm.
E se fosse che a richiamare vita sul liston sia stata la chiusura dei centri commerciali? Può darsi. Per avere la conferma basterà aspettare sabato prossimo e vedere se la situazione è identica. Le restrizioni da covid, infatti, hanno imposto la chiusura nei festivi e prefestivi per i megastore. Una misura che tutto sommato non sembra far male ai centri storici. Anzi…