Per ricordare le vittime di tutte le guerre, gli oltre 700 morti in Italia sul lavoro e per deporre una corona in memoria dei caduti di Nassiriya: si è svolta una solenne cerimonia, al Monumento della Provincia di Belluno di Canevoi. A organizzare la significativa mattinata è stata l’associazione AlBelPont, capitanata da Leonardo De Pra Panciera.
In Iraq, il 12 novembre 2003, avvenne infatti il grave attentato contro le forze armate italiane, impegnate in missione di pace. Persero la vita in diciannove, tra cui dodici Carabinieri (Massimiliano Bruno, Giovanni Cavallaro, Giuseppe Coletta, Andrea Filippa, Enzo Fregosi, Daniele Ghione, Horacio Majorana, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Filippo Merlino, Alfio Ragazzi, Alfonso Trincone), cinque militari dell’Esercito (Massimo Ficuciello, Silvio Olla, Alessandro Carrisi, Emanuele Ferraro, Pietro Petrucci) e due civili (il regista Stefano Rolla e cooperante internazionale Marco Beci). E a Cadola un commosso pensiero è andato a ognuno di loro.
Per quanto riguarda il monumento, è stato eretto nel 1954 dall’architetto De Castello in un terreno privato della famiglia Sonego: ha valenza provinciale e lo scopo di ricordare tutti i caduti delle guerre e del lavoro.
Dopo la messa, celebrata dal parroco di Cadola, don Giuseppe, gli studenti della scuola media di Ponte nelle Alpi hanno eseguito brani musicali e letto poesie sul tema della pace, mentre il sindaco Paolo Vendramini ha ringraziato le associazioni presenti: Alpini, Artiglieri, Carabinieri, Marinai, oltre alle frazioni. Lo stesso primo cittadino ha sottolineato che, nel 2024, si celebrerà il 70. anniversario della costruzione del monumento. Per l’occasione, l’amministrazione e il locale gruppo AlBelPont, si adopereranno con l’intento di promuovere al meglio l’iniziativa.
Alla cerimonia, infine, è intervenuta la dirigente scolastica Orietta Isotton per sottolineare la collaborazione della scuola al territorio.