La pensione può aspettare. Contro il Coronavirus resta in servizio il dottor Soppelsa

La pensione può aspettare. Contro il Coronavirus resta in servizio il dottor Soppelsa

 

C’è chi dice no alla pensione: è il caso di Fabio Soppelsa, direttore del dipartimento di prevenzione dell’Ulss Dolomiti, che per altri due mesi resterà in servizio, nonostante sul calendario fosse già cerchiata in rosso la data del 1 marzo, primo giorno della meritata pensione.

Invece ci si è mezzo di mezzo il famigerato Coronavirus. Viste le misure straordinarie messe in campo per fronteggiare l’emergenza, la direzione generale dell’Ulss ha chiesto a Soppelsa la disponibilità a dare ancora una mano, posticipando di due mesi il pensionamento, anche a causa dell’organico ridotto del servizio di igiene e sanità pubblica.

Soppelsa resterà quindi a capo del dipartimento di prevenzione, del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica e direttore dell’unità complessa di Medicina legale fino al 1 maggio. «Ringrazio il dottor Fabio Soppelsa per la disponibilità e la responsabilità dimostrata nel restare in servizio in questo momento di particolare complessità. La scelta denota dedizione all’Azienda e un forte senso etico», sottolinea il Direttore Generale Adriano Rasi Caldogno.

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