Sono iniziati ieri mattina i lavori alla frana di Paradisi, tra Ponte nelle Alpi e Alpago. Un dissesto che da anni vede muoversi oltre 200mila metri cubi di materiale a ogni evento meteo, rendendo difficile la vita per gli abitanti della frazione.
La Provincia ha predisposto un progetto preliminare di sistemazione complessiva, risolutivo del problema. E questa mattina sono iniziati i lavori propedeutici alla realizzazione dei carotaggi sulla frana. Dovrà essere realizzata una pista d’accesso per installare la macchina “sondaggi-perforatrice”.
«Un’operazione fondamentale per procedere con il progetto definitivo-esecutivo – spiega il consigliere provinciale delegato alla Difesa del Suolo, Massimo Bortoluzzi -. Solo dopo aver analizzato il corpo di frana tramite carotaggi precisi sarà possibile chiudere il piano di interventi. Il progetto preliminare prevede un quadro economico di circa 4 milioni di euro. Una cifra importante che dovrebbe essere inserita negli interventi post-Vaia e finanziata con i fondi commissariali dedicati proprio alla tempesta di fine ottobre 2018. I lavori dovranno porre fine a una situazione che si trascina da anni per l’area di Paradisi, nell’ottica che la Provincia persegue da tempo, di garantire vivibilità anche alle frazioni periferiche e alle “terre alte”, che non sono solo quelle in quota, ma tutte le aree distanti dai centri maggiori».
Soddisfatto il sindaco di Ponte nelle Alpi e consigliere provinciale Paolo Vendramini: «Questo intervento servirà a sistemare una situazione annosa. Gli abitanti di Paradisi saranno senza dubbio contenti. Ora attendiamo con fiducia la conferma del finanziamento per continuare l’iter progettuale e avviare al più presto i lavori».