Arriva la primavera e Feltre si prepara ad accogliere i turisti. Da questa settimana si allunga l’orario di apertura della galleria Rizzarda, visitabile dal martedì alla domenica. E da Venerdì Santo, come da tradizione, riapriranno al pubblico anche la Torre dell’orologio e del Campanon.
Torna anche la Totem Card, la tessera che permette, con un biglietto unico, di visitare i siti culturali cittadini. Presentata questa mattina, la Totem card 2023 introduce alcune novità:
Per quanto riguarda i prezzi, la Totem e card “Base”, valida per i musei, costerà 9 euro a persona (7 per i residenti nel Comune di Feltre) e 12 euro per i nuclei familiari (10 per i feltrini). La card plus, che permette anche la visita delle due torri e delle antiche prigioni, costerà invece 2 euro in più.
«Le modifiche introdotte – spiega il vicesindaco Claudio Dalla Palma, «sono il frutto di un lungo lavoro di condivisione con gli operatori culturali e turistici della città e del grande impegno del consigliere delegato alla cultura, Samuele Spada, che ne ha seguito in prima persona lo sviluppo». A febbraio, ad esempio, la proposta tariffaria per il 2023 è stata sottoposta al Comitato dei musei di Feltre, che ha suggerito alcune modifiche. Tra queste, la gratuità della Totem card per le scuole di ogni ordine e grado con sede a Feltre: «In questo modo – spiega Casagrande – gli studenti e le classi che desiderino approfondire degli argomenti potranno accedere liberamente ai musei cittadini durante tutto l’anno scolastico». Per le altre scuole il costo della card è di 30 euro. Restano a pagamento, invece, le visite guidate e i laboratori.
Altra novità riguarda l’abbonamento annuale , che permette l’ingresso illimitato, per un anno, in tutti i siti del circuito Totem card. Costa 30 euro per i feltrini, 10 euro in più per i non residenti.
Mantenuto anche il biglietto singolo, introdotto la scorsa estate, al prezzo (senza nessuna agevolazione) di 5 euro. «Il ticket individuale – conclude Dalla Palma – è stata una richiesta specifica fattaci in principal modo dai tour operator, che spesso hanno a che fare con turisti che, dato il poco tempo a disposizione per la visita della città, preferiscono concentrarsi su un singolo sito».
