Una volta era un rituale comune, religioso e sociale contemporaneamente. Le donne (ma anche i ragazzi) andavano da Castion e da Cirvoi fino a Vittorio Veneto, per la festa di Santa Gusta (la martire Augusta). Partivano a piedi il 21 agosto, in modo da arrivare al santuario di Serravalle il 22, giorno della santa. Era un modo per continuare la devozione popolare e partecipare alla sagra. Ma anche per trovare marito (o moglie, nel caso dei ragazzi).
Da qualche anno a questa parte, il percorso è stato recuperato. E un nutrito gruppo di bellunesi ripropone il cammino-pellegrinaggio di Sant’Augusta. Anche quest’anno.
Sarà un cammino in notturna, con partenza dal Nevegal. Il programma prevede il ritrovo stasera (21 agosto) alle 19.30 al santuario. Poi via di “moto-scarpa”. I camminatori dovrebbero raggiungere la cima del Visentin attorno alle 22, per poi cominciare la discesa. Se non ci saranno intoppi, saranno domattina alle 6 alla chiesa di Santa Giustina a Serravalle e alle 7 celebreranno la messa al santuario di Sant’Augusta.
Il cammino sfrutterà le vecchie mulattiere, per una lunghezza di circa 30 chilometri e un dislivello positivo di 800 metri.