Virus in casa di riposo, l’Alpago ha il più alto numero di contagi: «Attivato il Coc»

Virus in casa di riposo, l’Alpago ha il più alto numero di contagi: «Attivato il Coc»

 

Il Comune di Alpago avrebbe fatto volentieri a meno di questo primato. Perché, con un incremento di 12 unità rispetto al giorno precedente, quello alpagoto è il territorio col maggior numero di casi positivi al Coronavirus in tutta la provincia: casi che ora ammontano a 31. Quattro in più rispetto a Belluno. 

Ma il dato, ormai è noto, risente dei contagi (25) avvenuti all’interno della casa di riposo di Puos: «Proprio oggi, a mezzogiorno, abbiamo attivato il Coc (Centro operativo comunale) – spiega il sindaco Umberto Soccal -. In questo modo, saremo subito pronti a intervenire per qualsiasi tipo di evenienza. In merito alla casa di riposo, sono stati effettuati tamponi a tappeto nell’intera struttura. E tutti i soggetti risultano asintomatici. Ciò che era nella nostre possibilità, è stato fatto».

Nel pomeriggio, intanto, è avvenuto il sopralluogo dell’Ulss Distretto di Belluno: «La struttura ha creato un’ala dedicata – si legge nella nota – in cui gli ospiti non vengono a contatto con alcuna persona, ad eccezione degli operatori addetti. La situazione strutturale non permette la camera singola e gli ospiti sono alloggiati in camere doppie, idonee all’utilizzo. Nell’ipotesi di un incremento di allettamenti, a breve verrà dato in uso momentaneo un congruo numero di presidi anti-decubito. Inoltre, sono stati forniti adeguati dispositivi di sicurezza ai medici in ragione della particolare situazione. Si rimarca il grande impegno di tutto il personale (direzione, medici, infermieri, Oss, addetti alla cucina e altro personale di supporto) che sta facendo fronte alle esigenze e supplendo a momentanee carenze». 

Tornando al bilancio generale, vanno registrati due soggetti positivi in più a Feltre, che adesso è a quota 17 e uno a Cortina, a quota 10: a seguire, Ponte nelle Alpi 9, Pedavena, Santa Giustina 8, Borgo Valbelluna, Alano di Piave 7, Chies d’Alpago, Lamon, Seren del Grappa 5, Cesiomaggiore, Quero Vas 4, Fonzaso, Sedico, Taibon, Voltago 3, Agordo, Colle Santa Lucia, La Valle Agordina, Limana, Rocca Pietore, San Gregorio nelle Alpi, San Vito di Cadore, Tambre, Val di Zoldo 2, Alleghe, Arsiè, Borca, Calalzo, Canale, Falcade, Gosaldo, Lozzo, Pieve di Cadore, Rivamonte, San Tomaso Agordino, Vallada Agordina, Valle di Cadore 1. Poi ci sarebbe il singolo caso di Danta, smentito però in maniera categorica dagli uffici comunali. 

Sui contagi nelle case di riposo sono intervenuti pure i sindacati: «Chiediamo alla Direzione strategica dell’Ulss 1 Dolomiti di istituire una task force da dedicare al sostegno diretto di queste strutture, garantendo sia dispositivi di protezione, sia la formazione del personale, nonché un supporto per garantire la continuità assistenziale». 

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