Musica e parole. Recitazione e ricordo. Memoria saldata indissolubilmente al territorio. E giovani, soprattutto giovani. Il racconto del Vajont va in scena a teatro. Questa sera (sabato 3 febbraio) all’ex caserma Piave (Spazio Ex) c’è il debutto di “Emme”, spettacolo di teatro e musica liberamente tratto dal romanzo “La diga più alta del mondo” di Paola Zambelli, frutto di un progetto di CivicaMente Aps – Associazione di idee, realizzato con la collaborazione della scuola AttoZero di Tib Teatro, MusicLab, e Casa delle Arti.
Il progetto è nato con l’obiettivo di far conoscere ai più giovani l’impatto della costruzione della diga del Vajont e del successivo disastro sul tessuto economico-sociale e umano del territorio bellunese; far riflettere sui legami fra uomo e ambiente e sul sottile equilibrio che li regola e far vivere l’esperienza della costruzione di uno spettacolo da rappresentare.
“Emme” è il risultato di un percorso che negli ultimi mesi ha visto i giovani attori e musicisti confrontarsi con la drammaturgia scritta da Grazia Capraro, adattamento teatrale del romanzo, con la direzione artistica di Daniela Nicosia. Le musiche originali sono state appositamente scritte da Diego De Pasqual, che con Candida Capraro, Isa Carlin e Alessandro Lamberti è docente del MusciLab.
«Siamo orgogliosi di questo progetto che ha coinvolto i giovani, ma anche gli insegnanti e le famiglie che li hanno seguiti e sostenuti nel loro percorso» spiegano i promotori del progetto, che ha messo insieme i musicisti di MusicLab e gli attori della scuola di teatro AttoZero di Tib.
L’appuntamento è alle 20.45 all’ex caserma Piave.
