Il selvaggio alle porte della città: nasce il documentario sul torrente Ardo

Il selvaggio alle porte della città: nasce il documentario sul torrente Ardo

I ricordi dell’adolescenza legati alle innumerevoli ore trascorse lungo l’Ardo hanno suggerito al regista Franco Fontana di realizzare un nuovo documentario. Si intitola “Torrente Ardo. Il selvaggio alle porte della città” e co-prodotto da Belluno Ciak e Telebelluno.

È un documentario naturalistico e mette in luce l’intero percorso del torrente, dalla sorgente ai piedi della Schiara, all’interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, fino alla foce nel Piave. Con questo filmato l’Associazione ha voluto anche dare la possibilità a chi ancora non lo conosce o a chi purtroppo non lo può raggiungere, di esplorare questo ambiente, e godere, attraverso le immagini, del fascino di luoghi magici.

La valle, infatti, è molto suggestiva, ricca di bellezze naturalistiche e paesaggistiche che lasciano a bocca aperta: la Schiara, con l’anfiteatro del Pis Pilon, le cascatelle, il Bus del Buson, le spettacolari forre, basti pensare a quella di Corontola o all’Orrido de la Mortis. Ambienti in alcuni casi impervi e inaccessibili che la troupe Belluno Ciak ha esplorato e scoperto, anche pernottando una notte al Rifugio Settimo Alpini per poter filmare l’alba e il tramonto sulla Schiara. A questo proposito, i gestori Lara Forcellini e Marino De Colle hanno messo a disposizione la teleferica del rifugio per trasportare a monte le attrezzature tecniche.

Alcune riprese sono state realizzate utilizzando un drone, che ha permesso di filmare i luoghi più impenetrabili, mentre il testo a commento delle immagini è di Giuliano Dal Mas. Lo scrittore di montagna ha accompagnato la troupe in una delle escursioni più “delicate”: quella al Pont de la Farsora, lungo un sentiero non più segnato e reso impraticabile dalla presenza a terra di parecchi tronchi caduti durante la tempesta Vaia. La fatica dell’escursione è stata però ampiamente ripagata dalla bellezza della cascata: un ponte naturale formato da un masso incastrato tra due montagne, il Terne e il Serva.

Per quanto riguarda la colonna sonora, è del musicista Piero Bolzan, che ha voluto anche dedicare all’Ardo una sua canzone “Per sentirti cantare”, diventata sigla finale del documentario. Nella realizzazione di alcune parti strumentali, Bolzan è stato aiutato dai musicisti Sandro del Duca (flauti), Roberto Mares (flicorno), Giovanni Zanon (Melodica), Alberto Mambrini (pianoforte).


Il filmato sarà presentato in via ufficiale giovedì 25 novembre (ore 20) al Cinema Italia.

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