In 27 anni sono arrivati più di 18.000 film e documentari, si sono incontrati 2.200 artisti e registi di tutto il mondo, gli spettatori sono stati più di 50.000. Numeri roboanti per la rassegna cinematografica internazionale Religion Today Film Festival (https://rtff.it/) che oggi presenterà l’edizione 2024 alla Sala Emigranti di Canale d’Agordo, nell’ambito dell’Appuntamento estivo con papa Luciani organizzato dal Musal – Museo Albino Luciani (www.musal.it). Saranno presenti la presidente del festival Lisa Martelli e il direttore artistico Andrea Morghen. A Canale d’Agordo verranno illustrati i film che parteciperanno alla 27ª edizione, prevista a Trento e provincia (Arco, Dro, Lavarone, Baselga di Pinè) e Bolzano dal 18 al 25 settembre. Dopo l’incontro si terrà la proiezione delle pellicole vincitrici della scorsa edizione, Jalaldine di Hassan Benjelloun e il cortometraggio Super Jesus di Vito Palumbo.
«È un onore per me partecipare a questa presentazione – sottolinea Lisa Martelli, Presidente del Religion Today Film Festival – Sono orgogliosa di celebrare non solo papa Luciani, ma anche altre figure eminenti nate nelle montagne venete, come San Pio X e il Beato Giuseppe Nascimbeni, che hanno avuto un impatto significativo nella storia della religione. Il Festival continua a crescere e a rispondere all’impellente necessità di spiritualità delle nuove generazioni. Invitiamo tutti a partecipare alla 27ª edizione, che speriamo possa riflettere come le nuove forme di intrattenimento possano diventare veicolo per parlare di spiritualità»
«Il 27° Religion Today Film Festival vuole indagare le nuove forme di creazione artistica e l’utilizzo che ne fanno le diverse confessioni religiose, per trovare nuovi proseliti, per rinforzare la loro presenza, per diffondere messaggi positivi», aggiunge Andrea Morghen, direttore del festival. Un’esplorazione tra diversi linguaggi, dal fumetto all’animazione, passando per la realtà aumentata e la serialità televisiva e web, che si snoderà tra masterclass, concorsi ed eventi di approfondimento con esperti e artisti del settore. «Sempre strizzando l’occhio alle nuove generazioni di studenti e professionisti ormai pubblico target di un festival che vuole reinventarsi non solo attraverso i contenuti, più innovativi, ma anche attraverso nuovi linguaggi, quello del fumetto, della street art, del podcast e perché no della musica tecno», conclude Morghen.