Quando una persona cara sta per andarsene, è sempre difficile trovare le parole e i pensieri nello stato d’animo dell’ultimo saluto. E il dolore prende il sopravvento. Accade in ogni famiglia, senza differenze.

L’associazione Cucchini, nota in tutto il Bellunese, affronterà il tema in un convegno aperto alla popolazione.

Cucchini da oltre trent’anni si occupa di alleggerire la sofferenza, assistendo le persone ammalate e i loro famigliari e rimanendo poi vicino a chi rimane, con i gruppi di sostegno e Auto Mutuo Aiuto per l’elaborazione del lutto.

“Sotto il mantello” è il titolo dell’incontro in programma venerdì 10 novembre alle 18 in sala Bianchi (viale Fantuzzi). Il sottotitolo spiega l’animo del convegno “Un incontro aperto alla cittadinanza sul tema dell’ultimo saluto e del lutto”.

Ne parleranno Ana Cristina Vargas, antropologa, psicologa, ricercatrice e Lorenzo Bolzonello, psicologo e tanatologo. L’obiettivo è «incrementare la riflessione culturale sul valore della vita elaborando pensieri sul tema della morte» dice Ana Cristina Vargas. Perché «non essendo abituati a riflettere sulla morte, essa ci coglierà quasi sempre alla sprovvista» aggiunge Lorenzo Bolzonello.

«La nostra associazione vuole dare il suo contributo attivo alla cittadinanza bellunese, come fa da decenni, in tema di cure palliative. “Sotto il mantello” vuole significare proprio questo: il mantello è il simbolo delle cure palliative, quindi del prendersi cura, dell’elaborare il dolore e la sofferenza» spiega Paolo Colleselli, presidente dell’associazione. 

Il mantello è  simbolo per antonomasia di San Martino, patrono della città di Belluno ma anche delle cure palliative che, proprio al “pallium”, il mantello del santo, fanno riferimento nella loro definizione, indicando nel termine l’attenzione globale alla persona malata nei suoi bisogni, non solo fisici, ma anche psicologici e sociali.

L’evento è moderato dal giornalista Luigi Guglielmi e aperto al pubblico. 

Per informazioni: associazione Cucchini, telefono 0437 516666.