«Il bostrico sta facendo danni enormi: accelerare taglio degli alberi malati»

«Il bostrico sta facendo danni enormi: accelerare taglio degli alberi malati»

«Dobbiamo fermare la corsa distruttrice del bostrico e salvare le nostre foreste. Devono essere tagliati quanto prima gli alberi infestati da questo parassita e rimossi insieme ai tronchi schiantati durante la tempesta Vaia». È l’appello del Partito democratico Veneto, che ha presentato una mozione: i primi firmatari sono la vicepresidente del Consiglio Francesca Zottis e il capogruppo Giacomo Possamai. La stessa mozione è stata sottoscritta dai colleghi Anna Maria Bigon, Vanessa Camani e Jonatan Montanariello. 

«Questo insetto nel giro di un anno ha raddoppiato la sua presenza, mettendo in pericolo l’esistenza di interi boschi di abete rosso nella provincia di Belluno – spiegano Zottis e Possamai – Non si riproduce solo sulle piante cadute, ma colpisce gli alberi sani nelle immediate vicinanze, oltre a essere un vettore di un pericoloso fungo che danneggia il legno. Ciò ha anche conseguenze dirette sulla salute di molte specie animali che popolano le foreste, con effetti nefasti sull’intera catena alimentare. Predisporre trappole va bene per misurare il numero dei parassiti, ma non basta: è necessario abbattere gli alberi ammalati e quelli più vicini per evitare il dilagare del contagio. E va fatto in fretta, con un preciso cronoprogramma, individuando il soggetto che dovrà fare da ‘regista’ delle operazioni e stanziando un sostegno economico adeguato per enti locali e privati incaricati del taglio e dell’esbosco sia per la bonifica e il successivo reimpianto». Al disastro ambientale si somma quello economico: «Dopo Vaia il legname è stato venduto sottoprezzo, se la strage di alberi dovesse proseguire il conto diventerà presto insostenibile». 

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