Nel consiglio comunale di Borgo Valbelluna, un ampio spazio è stato dedicato all’Ideal Standard. E a parlarne è stato anche il consigliere di minoranza Dario Dal Magro, che vive proprio a Trichiana. Il membro del gruppo “Il tuo Borgo”, ha sottolineato l’importanza avuta nel corso dei decenni dei lavoratori dello stabilimento che un tempo era conosciuto come Ceramica Dolomite: «Voglio ricordare che quest’azienda nata nel 1965 ha dato tanto, ma ha anche ricevuto molto dalle capacità e dai sacrifici delle maestranze. Cito le parole dell’amministratore delegato Ireneo Vottre che nel 2015, in occasione del 50. della fondazione di Ceramica Dolomite, disse: “Le persone sono state importanti e determinanti”. C’è un altro presidente di una multinazionale che opera in loco che disse ai propri figli: “Ricordatevi che operai bravi e dediti al sacrificio per l’azienda come quelli di Pellegai e Marcador non li trovate in nessun’altra parte. Ora vorrei che queste parole arrivassero ai dirigenti dei fondi che conducono la proprietà Ideal. La pandemia dovrebbe farci riflettere come ogni ragionamento finanziario a breve può essere vanificato dall’imponderabile».
Rivolgendosi ai colleghi amministratori, Dal Magro ha voluto ribadire un concetto molto importante: «Non dobbiamo solo rincorrere le crisi, ma saper guardare avanti e progettare soluzioni. In questo senso ancora mesi addietro avevo segnalato l’opportunità di chiedere per la provincia di Belluno una Zona Economica Speciale, che attraverso una fiscalità agevolata attragga nuovi investimenti. Facciamo squadra come bellunesi e cerchiamo di portare a casa il risultato. Un ragionamento a livello nazionale ci porta inoltre a riflettere come a volte aziende che hanno ricevuto consistenti sussidi pubblici abbandonino l’Italia».
La proposta messa in campo da Dario Dal Magro è legata a una Golden Share che preveda clausole di garanzia rispetto alla valenza pubblica dei servizi offerti: «Questo tipo di clausole assegna allo Stato specifici poteri non commisurati alle quote di capitale effettivamente detenute dallo stesso. Tali poteri riguardano, per esempio, le decisioni relative a fusioni, trasformazioni, acquisizioni e ingresso di nuovi soci».