I ragazzi di Tambre e la donazione del sangue: «Gesto di vita»

I ragazzi di Tambre e la donazione del sangue: «Gesto di vita»

I ragazzi della scuola secondaria di I grado di Tambre hanno incontrato la dottoressa Angela Vittetta membro dell’Avis: l’Associazione Volontari Italiani del Sangue.  

L’incontro, svoltosi on-line, ha avuto inizio con la visione di un suggestivo video che chiedeva di mantenere il silenzio. Richiesta piuttosto comune, ma che in questo caso si proponeva un obiettivo preciso: sensibilizzare all’ascolto sensoriale, una sorta di viaggio attraverso i 5 sensi. Il tema, per nulla scontato, ha permesso di riflettere sull’importanza della vita e dell’accoglienza. In questo modo è stato facile capire il valore di un semplice gesto come la donazione del sangue. 

Ci sono tre criteri fondamentali per poter essere donatori: essere in salute, avere 18 anni e avere un peso minimo di 50 kg. 

I ragazzi, non ancora maggiorenni per aderire personalmente all’iniziativa, ritengono che tutti possano comunque contribuire parlandone e diffondendo il lavoro dell’associazione. Attraverso la condivisione, le persone che hanno le caratteristiche sopra elencate potrebbero decidere di fare questa scelta. I volontari dell’associazione sperano infatti che nel corso del tempo ci siano nuove adesioni, perché un semplice gesto può cambiare davvero la vita di molte persone. 

Un sentito ringraziamento va quindi all’Abvs per l’iniziativa e alla sezione dei donatori del sangue di Tambre-Spert per aver donato delle mascherine, essenziali in questo difficile periodo, e soprattutto per portare avanti da decenni questo progetto anche nella conca alpagota.

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