La Squadra Mobile di Belluno ha dato esecuzione a un mandato di arresto europeo, emesso dalle autorità austriache, a carico di un cittadino pakistano di 32 anni, senza una fissa dimora sul territorio nazionale.
Secondo le autorità estere, l’uomo è responsabile di aver contribuito, in concorso con altri, a favorire l’ingresso e il transito illegale di clandestini all’interno di uno Stato dell’Unione Europea. I fatti contestati si sarebbero svolti tra l’agosto e l’ottobre del 2023 tra l’Austria e la Germania, luoghi in cui l’arrestato avrebbe agito per agevolare l’ingresso e la circolazione illegale di numerosi cittadini di origine turca e curda, in più riprese e verso compensi in denaro.
Come hanno fatto a beccarlo? Il trentaduenne pakistano si era rivolto alla Questura di Belluno perché l’Ufficio Immigrazione valutasse la sua posizione di straniero sul territorio nazionale. Peccato che ad aspettarlo ci fosse il mandato d’arresto europeo.
Il pakistano è stato pertanto arrestato provvisoriamente e condotto in carcere.